Saranno loro a porre gli omaggi al lavoro che Stan Lee e Jack Kirby realizzarono agli albori dell’Universo Marvel, raccontando un’epopea fantascientifica riconosciuta ancora oggi come una pietra miliare del Fumetto americano e della narrativa di genere in senso più ampio.
Su Fantastic Four Anniversary Tribute, sarà possibile fare esperienza di una reinterpretazione, pagina per pagina, del primissimo albo dedicato ai Fantastici Quattro e della storia che ci ha mostrato il matrimonio tra Reed Richards e Susan Storm. Tom Brevoort, uno degli editor più influenti della Marvel, ha rilasciato in merito le seguenti dichiarazioni.
Brevoort – Questo è il sessantesimo anniversario dei Fantastici Quattro, il che significa l’occasione perfetta per radunare il meglio del meglio che la Marvel ha da offrire per danzare con il Re in persona. Questo albo non solo reimmagina l’inizio delle loro avventure, nel 1961, attraverso la prospettiva degli artisti di oggi, ma anche la storia contenuta in Fantastic Four Annual #3, in cui Sue e Reed si sposano, alla presenza dell’intero Universo Marvel. Non c’è proprio modo migliore per celebrare questo anniversario che rivisitare questi classici immortali.
Ed ecco, nella maniera più asciutta possibile, come la Marvel presenta l’albo.
Fantastic Four Anniversary Tribute – Scritto da Stan Lee e Jack Kirby. Disegnato da Aco, Aaron Kuder, Adam Hughes, Albert Monteys, Alessandro Cappuccio, Bryan Hitch, Cafu, Carlos Pacheco, Chris Sprouse, Daniel Warren Johnson, David Lapham, Elsa Charretier, Erica D’Urso, Federico Vicentini, Greg Land, Javier Rodriguez, John Cassaday, John Romita Jr., Kate Niemczyk, Kei Zama, Leinil Francis Yu, Leonard Kirk, Lucas Werneck, Luciano Vecchio, Marco Checchetto, Mattia De Iulis, Michael Allred, Mike Del Mundo, Neal Adams, Nic Klein, Olivier Coipel, Paco Medina, Patch Zircher, Pepe Larraz, Ray-Anthony Height, Rod Reis, Ron Frenz, Simone Di Meo, Stefano Caselli, Steve Epting, Tom Reilly, Salvador Larroca, Jorge Fornes, Kin Jacinto, Walt Simonso, Leonardo Ortolani, Sanford Greene, Terry Dodson e Mark Bagley. Copertina di Steve McNiven. Variant cover di Jim Cheung.
Un vero parterre de rois, che vede nuove promesse, stelle emergenti, maestri contemporanei e vere e proprie leggende, tra cui troviamo anche moltissimi nomi italiani. Tra cui, forse il più gradito, Leonardo Ortolani, notoriamente colossale fan di Jack Kirby e dei Fantastici Quattro, ma non certamente un artista che ci aspetteremmo di trovare su un albo della Marvel contemporanea.
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Fonte: Marvel
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