Debutta domani sugli scaffali americani il primo numero di Mighty Morphin Power Rangers: Pink, miniserie spin-off incentrata su Kimberly Hart, la Pink Ranger originale. Nel telefilm la ragazza lascia la squadra dopo tre anni di avventure per inseguire il suo sogno di diventare una ginnasta di fama mondiale; è da questo punto che prende il via la miniserie a fumetti, raccontando come l’ex Power Ranger tornerà alla vita civile conservando alcuni elementi del suo passato da combattente.

Newsarama ha intervistato Brenden Fletcher (Gotham Academy, Batgirl), che ha scritto la storia con Kelly Thompson (Jem and the Olograms, Captain Marvel & the Carol Corps), e il disegnatore Daniele Di Nicuolo (Mirror’s Edge: Exordium, Starbrand & Nightmask), per scoprire qualche dettaglio sull’evoluzione del personaggio e come continuerà il suo rapporto con il Green Ranger.

 

State per raccontarci le avventure del Pink Ranger, Kimberly Hart, ma… qui non è davvero un Ranger, giusto? Come conduce la sua vita?

Mighty Morphin Power Rangers: pink, copertina di Elsa CharretierBrenden Fletcher – Non è davvero un Ranger? Be’… dipende da che visione hai del passato. C’è qualcosa di molto speciale in Kimberly, qualcosa che la rende differente dai suoi compagni di squadra. Se sei un grande fan del telefilm e guardi gli episodi con attenzione, puoi capire a cosa mi riferisco. Kimberly si è allontanata dal gruppo di Ranger – i suoi migliori amici – per un po’ di tempo, inseguendo il suo sogno di competere nella ginnastica artistica ad alti livelli. Ha raggiunto quasi tutti i traguardi a cui stava puntando, ma si rende conto che qualcosa non va, una pericolosa minaccia la spinge a tornare in azione in un modo completamente nuovo.

Daniele Di Nicuolo – Siamo alle prese con una versione cresciuta di Kimberly, come si nota fin dall’inizio della storia grazie al suo nuovo look e al suo stile di vita. Possono sembrare cambiamenti minori, ma riflettono che tipo di persona sia diventata da quando ha lasciato il team. È uno dei temi principali del personaggio: sta facendo i conti con la sensazione di perdita, causata dall’aver lasciato gli altri a combattere creature aliene e robot giganti per dedicarsi a una vita ordinaria. Ma “Una volta Ranger, sei per sempre un Ranger”

Perché vi siete concentrati su Kimberly per la prima miniserie spin-off della serie principale? Cosa pensate la renda un personaggio unico e così interessante da approfondire? 

Mighty Morphin Power Rangers: Pink, variant cover di Marguerite Sauvage

Fletcher – A essere sinceri, gli ultimi episodi della serie televisiva in cui appare Kimberly lasciano il personaggio in una situazione con un grande potenziale narrativo da sviluppare. Era una tentazione troppo forte per non darle un seguito; il personaggio ha degli obiettivi chiari, una famiglia all’estero, forti legami (incluso uno molto importante con un certo Green Ranger) lasciati ad Angel Grove, e un grande segreto di cui sono a conoscenza soltanto Zordon e Alpha 5.

Il segreto è qualcosa che noi abbiamo preso in prestito nella nostra storia, ma non l’abbiamo creato noi… è un elemento presente nel telefilm, che supplica di essere esplorato a fondo! Non vediamo l’ora che i fan leggano il primo numero e poi corrano a riguardarsi i loro episodi preferiti con Kimberly Hart!

Di Nicuolo – Penso che Kimberly sia un personaggio molto interessante perché in apparenza sembra una ragazza fragile, ma in realtà è una donna combattiva, risoluta e coraggiosa. La sua uscita dalla squadra contribuisce a definire il personaggio, lo rende molto più realistico perché grazie a lei comprendiamo cosa significa essere un Ranger o non esserlo più. Senza dimenticare che lei è stata il primo amore di un’intera generazione, me compreso!

Siete cresciuti come fan dei Power Ranger?

Mighty Morphin Power Rangers: Pink, variant cover di Helen ChenFletcher – Ho conosciuto i Power Ranger un po’ in ritardo. Mi sono perso l’ondata di successo negli anni ’90, ma il figlio di mia sorella ha scoperto il telefilm qualche anno fa e ne è ossessionato! Perciò, quando il progetto è nato tra i miei colleghi ai BOOM! Studios, non ho avuto altra scelta, dovevo accettare. Ora sono lo zio più figo che esista!

 

Di Nicuolo – Io da bambino ero un grande fan! Sono arrivati in Italia nel 1994, quando avevo 7 anni, e mi ricordo che giocavo nel parco con gli amici, fingendo di essere Power Ranger. Io volevo essere il Green Ranger, mi piaceva un sacco; quando è apparso nella serie, sono rimasto sbalordito vedendo un nuovo Ranger, malvagio e con l’armatura. Potete immaginare quanto sono stato felice quando BOOM! mi ha detto che avrei fatto parte del team di Pink, e ora lavoro con tutti i miei vecchi giocattoli attorno al tavolo da disegno, sono dei riferimenti perfetti! Adoro ancora quel tipo di estetica.

Daniele, ultimamente sei diventato popolare con i tuoi lavori per Dark Horse e Marvel, cosa ti ha entusiasmato al punto da prendere parte a Mighty Morphin Power Rangers: Pink?

Di Nicuolo – Ci sono molti sentimenti da gestire e un sacco di combattimenti… e a me piacciono i sentimenti e i combattimenti! Kimberly era abituata a lottare contro alieni che volevano conquistare la Terra, ma questa volta dovrà affrontare una sfida nella quale è coinvolta a livello personale. Sto lavorando sulla recitazione e sul dinamismo nei miei disegni, sono gli aspetti a cui presto maggiore attenzione. In questa storia Kimberly rischia di perdere qualcuno di molto vicino a lei, e deve difenderlo con le sue incredibili abilità atletiche. Spero che i lettori apprezzeranno lo scontro dei suoi piedi contro le facce di qualche nuovo nemico.

Brenden, i lettori di Batgirl sanno che lavorare assieme a un co-sceneggiatore per te non è una novità, ma puoi parlarci della tua collaborazione con Kelly?

Mighty Morphin Power Rangers: Pink, variant cover di Stephanie HansFletcher – Io e Kelly avevamo parlato qualche volta al telefono e online, ci sarebbe piaciuto lavorare assieme. Pink è un progetto perfetto per entrambi! Abbiamo iniziato a collaborare subito, scambiandoci idee reciprocamente e suddividendoci i compiti. Formiamo una squadra grandiosa. Siamo felici di aver potuto gettare una luce nuova su un personaggio che pensavamo meritasse più attenzione. I fan dei Power Ranger hanno sempre voluto sapere cosa fosse successo a Kimberly Hart una volta lasciata Angel Grove. Be’, ragazzi, l’attesa è finita e non potete immaginarvi quanto Pink cambierà le carte in tavola!

 

Potete parlarci del vostro rapporto con Saban?

Fletcher –  Kelly e io non abbiamo avuto un contatto diretto con Saban ma i nostri stupefacenti editor alla BOOM! sono diventati una cosa sola con l’ufficio principale che si occupa dei Power Rangers. Ci fornivano tutte le risposte di cui avevamo bisogno e hanno lavorato duro per permetterci di scrivere una storia che fosse perfettamente inserita nella continuity della serie.

Di Nicuolo – Onestamente, Saban è stata molto esigente per la qualità del fumetto, ma lo apprezzo molto. I Power Rangers sono uno dei brand più famosi al mondo ed è assolutamente legittimo che loro vogliano il prodotto migliore possibile, perché ci tengono veramente. Sono stati molto disponibili e aperti a discutere le nostre idee durante il processo creativo.

Non state scrivendo solo Kimberly, ma giocherete con altri personaggi della serie, perciò sono curioso: Utilizzerete Goldar? Sarà lo scagnozzo di Rita o dobbiamo aspettarci qualcosa di diverso?

Di Nicuolo – Ciò che posso dire, evitando gli spoiler, è che Goldar è un elemento fondamentale della trama.

Fletcher – La scatola dei giochi dei Power Rangers è molto vasta e ricca di elementi da pescare. Come molti fan sanno già, utilizzeremo Goldar ed è fantastico poter scrivere un personaggio simile. Kelly mi ha detto che sarò ricordato nel mondo del fumetto per una linea di dialogo di Goldar infilata nel secondo numero. Non so se questo sarà vero, ma di certo Pink darà a Goldar l’opportunità di splendere. Giudicherete da soli quando gli albi raggiungeranno gli scaffali.

 

 

Fonte: Newsarama