Tex di Mike Deodato Jr.Non mi sorprende, ma pare che l’editor della Sergio Bonelli Editore che ho menzionato poco fa non sia solo un ******, ma anche un bugiardo. Ha discusso in pubblico la nostra conversazione privata e, ovviamente, l’ha distorta a proprio vantaggio, quindi non ho alternativa al pubblicare l’intera conversazione qui, in modo che sappiate che persona gentile sia.

 

Ecco la risposta di Mike Deodato Jr. alle dichiarazioni rilasciate a BadComics.it da Mauro Boselli, riguardo il contrasto sugli accordi per un numero di Tex a cui il disegnatore brasiliano ha accennato sulla propria pagina di Facebook.

Subito dopo questa dichiarazione, il cartoonist ha apparentemente copiato e incollato la corrispondenza con l’editor Bonelli, omettendo a sua detta solo nomi e numeri di telefono. Ovviamente, non possiamo garantire la buona fede di nessuna delle due parti e, invitandovi a leggere l’originale a questo link, tradurremo le parti che ci paiono più interessanti, non per sostenere una o l’altra parte in gioco, ma per completezza di informazione su questa querelle privata divenuta ormai ufficialmente pubblica, la cui rilevanza risiede nell’abbandono di un progetto tanto prestigioso.

Dopo una serie di messaggi del tutto cordiali, a dicembre, i due si salutano e si danno appuntamento a febbraio, quando Boselli avrà tempo di dedicarsi alla cosa (“riuscirò a liberarmi un poco”). L’editor avverte Deodato che dovrà occuparsi di matite e chine per una cifra molto inferiore a quella che può garantirgli la Marvel, ma i due si ripromettono di discuterne per telefono. Ovviamente, se tale conversazione è avvenuta, non la conosciamo. I contatti tra i due riprendono il 19 marzo, quando Boselli contatta il brasiliano, che gli chiede se sia ancora impegnatissimo.

Tex di Mike Deodato Jr. - matiteMauro Boselli: SEMPRE impegnato. Ma mi ricordo vagamente della nostra conversazione. Quel che non ricordo è se per caso abbiamo deciso qualcosa…

Mike Deodato: Abbiamo parlato brevemente di denaro. Mi hai detto che Bonelli, a differenza di Marvel, non paga le royalty, il che per me andava bene, se riuscite a pagarmi quel che chiedo per pagina.

MB: Ah, mi ricordo bene. Per favore, allora BASTA dire in pubblico e alla stampa che sarebbe tua ambizione lavorare su una storia di Tex. Non è vero ed è ingiusto. Mi avevi anche detto che i soldi non sarebbero stati un problema, ma non eri sincero. Mi spiace, Mike. Ciao.

MD: Wow, non diciamo follie adesso, Mauro. Prima di tutto, le interviste che ho rilasciato sull’argomento erano precedenti all’inizio della nostra conversazione, quindi ero assolutamente convinto di quel che dicevo. Poi, lascia che ti rinfreschi la memoria: TU mi hai detto, alla fine della nostra discussione, che avresti avuto tempo per un soggetto solo a febbraio e che, nel frattempo, avrei dovuto pensare a un prezzo per pagina, dato che poteva essere un problema. Ho solo fatto quel che mi hai chiesto.

Per riassumere, cosicché ti sia chiaro, dato che sembri avere una memoria convenientemente corta:
1- Io non mento.
2- Non mi piace il tuo atteggiamento.
3. Non voglio più lavorare con te. Mai più.
Addio!
Mike

MB: Be’, ma non hai mai risposto alla domanda sul prezzo per pagina. E febbraio è passato da un pezzo. Ho dovuto scriverti io. Non hai accolto il mio suggerimento e solo nella tua seconda mail, dal nulla, te ne sei uscito con la stessa, identica richiesta in denaro. Nulla è cambiato nel tuo atteggiamento. Be’, quella somma è esageratamente alta. Saprai certamente che Tex vende molto bene, ma non ti rendi conto che ogni numero ha 110 pagine!! Non possiamo pagare somme così astronomiche e certamente lo sapevi già.
Mi domando chi sia in buona fede, qui.
E, in definitiva, non siamo stati noi a cercarti, ma tu!

MD: A differenza di te, io SONO un professionista, non colgo i suggerimenti, vado diretto al punto. Mi hai chiesto di pensare a ciò di cui abbiamo parlato al telefono, ci ho pensato, ho risposto alla tua domanda e, invece di comportarti da professionista e rifiutare con educazione spiegando le tue ragioni, mi hai mancato di rispetto.

Mi sembra un miracolo che tu faccia ancora questo mestiere. So che Bonelli Editore ha avuto difficoltà dalla morte di Sergio. Grosse difficoltà. Solo cinque anni fa, con Sergio vivo e vegeto, una cosa come questa non sarebbe mai successa. Tutti gli artisti erano trattati con il rispetto che meritavano. Leggere cose come questa mi rende triste per lo stato del fumetto italiano.

Gente come te, che non ha rispetto per gli altri, non ne merita a sua volta, quindi ho una sola cosa da dirti.

Vaffa****o!

 

Ognuno avrà modo di farsi la propria idea su quel che è successo.

 

 

Fonte: Mike Deodato Jr.