Un po’ per il fattore generazionale degli atleti, un po’ per la location nipponica, le Olimpiadi di Tokyo 2020 sono state ricche di omaggi a manga e anime. La squadra italiana di ciclismo ha festeggiato emulando la posa della squadra Ginew, mentre il pavese Manfredi Rizza e il suo allenatore hanno celebrato la medaglia d’argento in kayak simulando la fusion di Dragon Ball. La Kamehameha di Goku è stata lanciata da diversi sportivi: l’italiano Gianmarco Tamberi dopo la vittoria nel salto in alto, la medaglia d’oro brasiliana in canoa Isaquias Queiroz e l’intera squadra cinese di staffetta 4×100. L’esibizione uzbeka di ginnastica ritmica è stata eseguita sulle note di Sailor Moon con costumi a tema. Ma un’altra opera che è stata celebrata in diverse occasioni da più sportivi durante queste Olimpiadi è One Piece.

 

 

Il marciatore italiano Massimo Stano, tagliando il traguardo per primo al termine della gara di 20 km, si è morso il pollice come Monkey D. Rufy quando decide di utilizzare il Gear Third. Se il gesto potrebbe sembrare fraintendibile e imputabile ad altro (alcuni giornalisti italiani l’hanno ricondotto al succhiarsi il pollice), va sottolineato che l’atleta pugliese è un grande fan del manga piratesco; nel 2018, durante un suo viaggio in Giappone, aveva anche pubblicato sui suoi profili social delle foto in visita alla One Piece Tower di Tokyo.

Il greco Miltiadis Tentoglou, prima della finale maschile di salto in lungo che gli è valsa la medaglia d’oro, si è piegato e ha appoggiato il pugno a terra; è la posa che Rufy adotta per aumentare la circolazione sanguigna attraverso il Gear Second, usando le gambe come una pompa così da incrementare la forza e l’agilità. A quanto pare la tecnica ha funzionato e, durante le interviste in seguito alla vittoria, l’atleta ellenico ha voluto sottolineare il riferimento a One Piece.

L’americano Payton Otterdahl, medaglia di bronzo nel lancio del peso, ha imitato la posa del cyborg Franky esclamando il suo motto “Super!”.

Questi tre riferimenti non sono passati inosservati allo staff di Eiichiro Oda, che ha ringraziato gli atleti attraverso il suo profilo ufficiale, complimentandosi per i traguardi raggiunti. Il manga One Piece mostra spesso esempi di tenacia e sacrificio attraverso i suoi protagonisti, per cui non ci stupisce che sia un’opera seguita da sportivi di livello internazionale.

 

 

 

Fonte: Anime News Network