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Vi proponiamo l’editoriale di Marco Marcello Lupoi che apre il nuovo numero del catalogo, intitolato Il convitato di pietra e incentrato sugli adattamenti TV dei fumetti:
Lupoi – Un tema di cui si sta discutendo praticamente in ogni meeting degli ultimi 12-24 mesi è l’impatto che stanno avendo gli streamers sul nostro piccolo mondo di carta e di letteratura disegnata. Per streamers intendo i canali televisivi disponibili tramite Internet, quindi Netflix, Amazon Prime, Disney+, per citare i più conosciuti. In pratica, quando i contenuti video collegati al mondo dei fumetti sono disponibili su queste piattaforme, si crea un volano di attenzione e di pubblico molto più forte rispetto alla messa in onda sulla televisione lineare, e questo è abbastanza intuitivo. Se metto in onda Attack on Titan su una TV qualsiasi (che sia digitale terrestre o satellite) ogni settimana alle 19.00 del venerdì, ho solo gli utenti di quel canale, e solo quelli che sono a casa a quell’ora e si ricordano di vedere il cartone in quella fascia. Se invece ho tutte le stagioni disponibili su una piattaforma come Netflix, posso vederle quando voglio, col ritmo che voglio, anche tutte assieme oppure centellinandole. Posso anche vederle più volte, non ci sono limiti alla fruizione. Peraltro gli streamers sono ancora relativamente pochi, quindi c’è meno dispersione rispetto alle decine di canali lineari, e il software di ogni piattaforma impara a conoscere i miei gusti. Se vedo Attack on Titan mi proporrà sempre anime giapponesi, ogni volta che esce qualcosa di nuovo. Questa penetrazione più profonda degli spettacoli collegati a comics e manga ha iniziato già nel 2018-2019 a farci vedere un effetto marcato sulla vendita dei prodotti cartacei direttamente collegati, ma l’anno della svolta è stato il 2020. Chiusi in casa, in lockdown o sotto coprifuoco, gli spettatori di mezzo mondo si sono appassionati non solo agli anime, ma anche a telefilm con una connessione fumettistica, e persino film usciti al cinema (come quelli Marvel o di Star Wars) hanno vissuto una seconda giovinezza grazie all’immediatezza di fruizione offerta dalle piattaforme digitali. In alcuni casi, la connessione è immediata. Esce The Boys su Amazon Prime, e i sei volumi della nostra più recente edizione del fumetto di Garth Ennis si esauriscono rapidamente. La nuova stagione di Attack on Titan appare su Netflix e titoli di L’attacco dei giganti in uscita nello stesso periodo vanno esauriti ancora prima di uscire. Ci sono anche fenomeni più sottili. Nel 2020 abbiamo notato un forte incremento di attenzione su Star Wars e il suo intero universo, con tanti titoli andati esauriti e una grande richiesta di nuove edizioni anche di comics ormai usciti da anni. E in effetti sono di certo dietro al fenomeno sia il successo di The Mandalorian sia la disponibilità su Disney+ dell’intera serie dei dieci film usciti: in risposta, non solo abbiamo programmato una ampia gamma di proposte e riproposte di fumetto, ma anche abbiamo deciso di affiancarle una selezione di romanzi e di libri illustrati, portando a 360° la nostra proposta editoriale relativa a Star Wars. E poi abbiamo Wandavision, che mi sta facendo impazzire e che spero tutt* vediate regolarmente. Non sappiamo ancora quanto impatterà sui titoli collegati allo show (Visione di King e Walta e House of M di Bendis e Coipel su tutti), ma ho la sensazione che nei prossimi mesi qualsiasi libro con dentro Wanda e suo marito potrà godere di una attenzione mai avuta prima. Quindi grazie di cuore alle piattaforme digitali, che stanno portando verso il fumetto tanti nuovi potenziali lettori, e grazie ai creatori dei contenuti (animazione, film, fumetti…) che continuano a farci viaggiare e sognare in questi strani tempi.
Cosa ne pensate? Ditecelo nei commenti!
Fonte: Panini
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