Progetto Zoe

A Lucca Comics & Games 2018, la casa editrice Tatai Lab ha presentato “Progetto Zoe” (titolo di lavorazione), fumetto autoconclusivo basato su un soggetto di Linda Cavallini (Lumina) e sceneggiato da Paola Barbato (Dylan Dog). Qui a fianco potete vedere i primi studi della protagonista, Zoe, disegnati da Valentina Brancati.

Secondo quanto annunciato, la storia sarebbe stata ambientata in un mondo futuristico, nel quale avremmo visto nascere un legame speciale tra la ragazza e un animale. Da allora, però, non si ci sono più stati aggiornamenti in merito alla lavorazione.

Qualche giorno fa, Emanuele Tenderini ha finalmente mostrato sui social una tavola di prova del fumetto, rivelando ai lettori di Tatai Lab qualcosa in più. Ribattezzato Progetto Kaya (non è chiaro se cambierà anche il nome della protagonista), il titolo vedrà la luce nei prossimi mesi ed è stato descritto come un racconto di ottanta pagine con atmosfere a metà tra i videogiochi Last of Us e Last Guardian.

 

 

Secondo l’editore, la realizzazione grafica aveva subito “un freno iniziale di tipo stilistico”; sta di fatto che ai disegni non troveremo più la Brancati, bensì Lorenzo Lanfranconi (Anima), lo stesso Tenderini (Wondercity) e la Cavallini. I primi due si occuperanno degli sfondi, mentre la terza darà vita ai personaggi.

Dal suo profilo Facebook, Lanfranconi si è soffermato su questo particolare processo creativo a sei mani:

 

Lanfranconi – Linda comincia a disegnare i personaggi dandoci il primo input per aggiungere gli sfondi. A questo punto io ed Emanuele iniziamo a dipingere vignette diverse a partire da ciò con cui ci sentiamo più a nostro agio. Poi è il momento di condividere i file e continuare sulle reciproche vignette. Ripetiamo la stessa cosa fino a quando non siamo contenti del risultato finale.

 

Qua sotto potete vedere la suddetta tavola di prova per farvi un’idea di quale potrebbe essere la resa finale della graphic novel.

 

Progetto Kaya