Quando Nick Fury ha affidato a Punisher l’armatura di War Machine, dopo la morte di James Rhodes avvenuta nel corso di Civil War II, avrebbe dovuto immaginare che le cose sarebbero finite nel peggiore dei modi: presto, Frank Castle ha infatti iniziato a ignorare le direttive dell’agente dello SHIELD, impossessandosi a tempo indeterminato della corazza e diventando così un bersaglio mobile.

Dopo averlo visto sgominare un intero esercito a Chernaya, dando il via ad un incidente diplomatico internazionale, su Punisher #225 troveremo il Punitore braccato dai principali eroi dell’Universo Marvel, pronti a fermarlo.

Lo spillato in uscita il 30 maggio negli States è scritto da Matthew Rosenberg e disegnato da Guiu Vilanova, con la copertina di Clayton Crain. Lo sceneggiatore della serie e l’editor Jake Thomas hanno commentato così la piega che prenderanno gli eventi:

 

Punisher #225, copertina di Clayton Crain

Rosenberg – Aspettatevi il peggio. Da quando abbiamo annunciato che Frank avrebbe indossato l’armatura di War Machine, la gente ha iniziato a chiederci quando l’avremmo visto confrontarsi con alcuni pesi massimi dell’Universo Marvel. La risposta è: ora.

Il fatto che Frank sia andato a Chernaya, abbia decimato un esercito e ucciso un leader mondiale è stato solo il riscaldamento. Ora sta portando la guerra a New York e l’elenco delle persone che non vogliono che ciò accada è lungo. Frank Castle ha alzato il tiro e sta per combattere in tutt’altra categoria di pesi.

Jake Thomas – Con l’armatura di War Machine, il Punitore ha portato il suo gioco a un altro livello, uccidendo un intero esercito da solo. Ma prendere di mira nemici più grandi significa anche attirare l’attenzione di eroi più grandi, e non tutti sono entusiasti di vedere Frank Castle che innesca un incidente internazionale, soprattutto se lo fa indossando la vecchia armatura di James Rhodes.

 

 

 

Fonte: Marvel