Se ne parla da tempo di questo rinnovamento così di moda oltreoceano. Non è una novità infatti, che il 2014 sarà foriero di grossi cambiamenti per uno dei personaggi più prestigiosi e di successo della Sergio Bonelli Editore: Dylan Dog. A Lucca Comics sono arrivati altri aggiornamenti. Ora Roberto Recchioni e Franco Busatta, i nuovi curatori della testata, insieme a Paola Barbato e Mauro Marcheselli, hanno rilasciato un’intervista a Luca Del Savio sul sito della casa editrice milanese, dove sono emersi ulteriori dettagli sull’ambiziosa operazione.

Il rilancio, ha spiegato Recchioni, è già iniziato con l’albo in edicola lo scorso settembre, Una nuova vita, e durerà un anno fino a ottobre 2014. L’autore romano ha rivelato di essere al lavoro (insieme alla Barbato, al direttore Marcheselli e allo stesso Tiziano Sclavi (creatore del personaggio nel 1986), che ha voluto e salutato con entusiasmo, si è venuto a sapere, il cambiamento) sulle migliori storie già in cantiere per renderle più fruibili e snelle prima di tutto curando il linguaggio, che sarà d’ora in poi più moderno ed essenziale. Busatta ha anticipato come curatore redazionale e coordinatore della serie, che vedremo presto all’opera alcuni dei migliori autori della scuderia Bonelli: Carlo Ambrosini, Piero Dall’Agnol, Luca Dell’Uomo, Giovanni Freghieri, Luigi Piccatto, Marco Nizzoli, Fabio Celoni e Daniele Bigliardo a cui si uniranno le new entry Sergio Gerasi, Gabriele Ornigotti e i fratelli Raul e Gianluca Cestaro.
Recchioni ha continuato parlando delle copertine, sempre opera di Angelo Stano, ma ora con un approccio più sperimentale, meno indirizzate alla storia e più indirizzate a evocare un mood, uno stato d’animo. Busatta ha rivelato che la concezione della copertina è ora sicuramente più complessa ma anche più soddisfacente; l’idea, ha spiegato, parte da Roberto; quindi Stano elabora alcuni sketch che dovrebbero sintetizzare l’idea dell’episodio contenuto nell’albo. Negli albi della serie regolare già usciti negli ultimi mesi, ha ricordato Busatta, c’è anche un rinnovato spazio della posta, dove egli stesso cura la rubrica che accompagna la ristampa e tutti gli altri testi redazionali mentre a Recchioni è affidato in prima persona il Dylan Dog Horror Club sulla testata regolare.

Questo per quanto riguarda la prima fase del rilancio. La seconda si è appreso sempre nell’intervista, partirà a ottobre 2014 con una storia disegnata da Nicola Mari e colorata da Lorenzo De Felici (di cui tre tavole a colori della gallery sotto, composta da estratti degli albi del nuovo corso). Un mensile inedito a colori dunque, perché d’ora in poi la serie regolare, ha sottolineato Recchioni, sarà una continua sorpresa e svincolata da rigidi schemi; il lettore, ha dichiarato, “da quel momento in poi, non dovrà più stare tranquillo perché potrà succedere quasi qualsiasi cosa in Dylan Dog. Vorremmo riportare la collana a essere sorprendente, inquietante e soprattutto emozionante. L’idea base che abbiamo discusso con Tiziano è proprio questa: Dylan deve tornare a emozionare e a vivere nel presente, così come accadeva nelle prime storie.” L’albo successivo, definito “ciclo di distruzione e rinascita”, sarà affidato a Paola Barbato e Bruno Brindisi, sarà di 110 pagine e vedrà come annunciato a Lucca, il pensionamento dell’ispettore Bloch. Quindi nel numero dopo Gigi Simeoni e Giampiero Casertano introdurranno il suo sostituto: l’ispettore Carpenter, omaggio a John Carpenter, ha spiegato ancora Recchioni, uno dei registri più amati da lui e Sclavi.
In seguito toccherà a Michele Medda e Marco Nizzoli far scoprire la nuova vita di Bloch, ritiratosi in un paesino di campagna. Si è venuto a sapere che l’Almanacco della Paura 2015 sarà interamente dedicato alle indagini dell’ex ispettore Bloch, con Dylan come “spalla”, una formula che potrebbe diventare una consuetudine, si è augurato Recchioni.

E si arriva così agli albi fuori serie che ospiteranno tre universi alternativi, con un occhiolino e un impostazione editoriale molto in linea con quelle ormai rodate dei comics USA.
Lo Speciale sarà focalizzato sulle avventure scritte da Alessandro Bilotta del Dylan Dog che vive in un futuro nel quale sulla Terra si è scatenata un’apocalisse zombie, scenario introdotto già sia sul secondo e sul decimo Dylan Dog Color Fest che sul ventiduesimo Gigante.
Il Maxi diventerà Maxi Dylan Dog Old Boy, un quadrimestrale con racconti ambientati nell’universo classico di Dylan Dog. Sarà fuori continuity in una Londra ultra-stilizzata, dove Bloch è ancora ispettore e tutto è esattamente coerente con il soggetto originario di Sclavi. I racconti saranno realizzati da vari autori e non saranno quindi volumi monografici. Nel primo del nuovo corso (per fine ottobre 2014), Luigi Mignacco introdurrà un nuovo angolo del multiverso dylandoghiano.
Infine il Dylan Dog Color Fest. Recchioni ha espresso la volontà di poterlo affidare di volta in volta ad autori esterni alla Bonelli e con le più disparate esperienze e caratteristiche fumettistiche, in modo da avere interpretazioni dell’Indagatore dell’Incubo sempre fresche e curiose. Per l’uscita primaverile, quella tematica, è stata confermata la tesi di Lucca, ovvero il crossover con altri personaggi della casa editrice; Dylan sarà affiancato a Nathan Never in una storia firmata da Davide Rigamonti e Ivan Calcaterrra, a Martin Mystère per opera di Mignacco e Piccatto, a Napoleone con il team creativo Ambrosini-Paolo Bacilieri e a Mister No su testi di Michele Masiero e disegni di Fabio Civitelli.