Anche i colossi come il San Diego Comic Con devono far fronte ai cambiamenti e c’è aria di novità per quella che è ormai tradizionalmente ritenuta la più grande e importante convention fumettistica del mondo. Sebbene il condizionale sia d’obbligo, da tempo gli organizzatori del SDCC avrebbero ventilato l’intenzione di trasferire la manifestazione altrove, proposito scongiurato soprattutto dal fatto che la cittadina californiana aveva offerto precise garanzie sull’ampliamento del centro convention, fondamentale per accogliere i numeri sempre più vertiginosi di partecipanti.

La svolta di queste ore consiste nel fatto che il consiglio municipale ha rinunciato a impegnarsi in tali lavori di ampliamento, che in teoria avrebbero dovuto iniziare entro la fine del 2014. Questo lascerebbe quindi le mani libere agli organizzatori, svincolati da ogni obbligo di rimanere in loco. Inutile dire che il SDCC è una fonte di introiti e popolarità imprescindibile per la città, come anche che il nome di San Diego è ormai una tradizione e una garanzia nell’universo del fumetto americano e mondiale. Possibile che questo sodalizio di durata trentennale sia destinato a sciogliersi? C’è chi ipotizza che l’edizione del 2016 potrebbe essere l’ultima a tenersi in loco, e chi invece è pronto a scommettere che la città non rinuncerà tanto facilmente a un introito come quello di 180 milioni di dollari (aggiornato alla sola edizione del 2011). E infine c’è chi fa notare altri precedenti illustri, come quello della WonderCon, trasferitasi dalla California Bay Home ad Anaheim senza battere ciglio. Time will tell…

 

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Fonte: IGN