Chip ZdarksyIn pochi anni, Chip Zdarsky è passato dall’essere un semplice reporter del National Post, a divenire uno degli astri nascenti del fumetto americano. Oltre a essere co-creatore della celebre serie Sex Criminals (Image Comics), sulla quale lavora anche Matt Fraction, Zdarsky è attualmente attivo anche su altri titoli, quali Howard the Duck (Marvel Comics), Kaptara (Image) e Jughead (Archie Comics).

Nel corso del San Diego Comic-Con 2015, Chip è stato protagonista di un panel nel quale ha parlato della sua carriera, assieme alla moderatrice Juliette Capra, un’amica di vecchio corso. La conferenza si è aperta mostrando una foto del giovane Zdarsky, il cui nome di battesimo è Steve Murray. Riguardo la foto, Chip ha ammesso:

Sono canadese. Era un periodo particolare, e quel taglio di capelli era specificatamente richiesto dalla comunità, all’epoca.

Nel corso della sua infanzia, Zdarky ha amato il mondo del fumetto sin da subito, divertendosi a disegnare e inventare storie.

Prendevo a malapena sufficiente in disegno. Ma poi mi misi a studiare in maniera più impegnata. Ruotava tutto attorno al disegno, ma se mostravo qualche fumetto da me realizzato, il mio portfolio, a qualcuno, mi chiedevano subito di metterlo via.

Nonostante questa serie di sfortunati eventi, Chip ha finalmente trovato il successo con Sex Criminals. Come spiega questo evento?

Sono stato in grado di raccogliere tutta la mia rabbia nei confronti di Matt [Fraction] e destinarla ad altre persone innocenti.

Nel corso della sua formazione, un artista in particolare ha colpito Zdarsky, Kagan McLeod; oggi è l’illustratore di Kaptara, serie scritta da Chip.

Siamo andati alla stessa scuola, e lui era la star. Hanno utilizzato i suoi artwork per cinque anni dopo che aveva finito il corso per promuovere la scuola. Lui è umile e intelligente. Odio anche lui.

McLeod poi divenne un membro dello studio messo in piedi da Zdarky, per combattere il tedio del lavorare da solo a casa.

Immaginate un uomo che lavora tutto il giorno da solo a casa. Così ho pensato: raggruppiamo diversi uomini affinché lavorino da soli, ma tutti assieme!

Un altro membro dello studio è stato Cameron Stewart, il quale sarebbe stato agganciato da Chip su un sito per appuntamenti.

Lo incontrai chiedendogli di prendere un caffè assieme, come fosse un appuntamento.

Sex Criminals #1, variant coverZdarsky ha poi parlato della celebre variant cover di Sex Criminal #6 (utilizzata anche per la ristampa del numero #1), nella quale i due creatori sono ritratti in un momento di “bromance”. Stampata in un centinaio di copie, destinate alla fumetteria Fantastic Comics, questa copertina ha fatto divenire quell’albo un vero e proprio ricercatissimo oggetto da collezione.

Sono accadute tantissime cose assurde quell’anno, ma questa della copertina è al primo posto. Io e Matt non ci capivamo più niente: show televisivi, premi, altre cose. È stato fantastico. La copertina rappresenta al meglio la natura del fumetto. Si tratta di noi che cazzeggiamo con personaggi che amiamo, è come se fosse tutto un grande scherzo. Ci è costata un sacco di soldi perché siamo due idioti, ma è stato troppo divertente. Quando uno di questi albi appare sui eBay, impazzisco: arrivano a pagarlo 600 dollari.

Ma la follia di Fraction e Zdarsky rischiava di non fermarsi qui. Il duo, infatti, era seriamente intenzionato a inserire 1000 dollari in contanti in una copia a caso di Sex Criminals #11. Alla fine, questa idea non si è mai concretizzata.

Sai cos’è illegale? Esattamente fare quello che volevamo fare. Ci sono una lunghissima lista di leggi federali che potevamo infrangere.

In compenso, Fraction e Zdarsky decisero di disegnare a mano libera mille copertine dell’albo, ognuna diversa dall’altra, e farle girare casualmente attraverso i diversi canali di distribuzione. Il tutto richiese 13 ore di lavoro, ma il duo fu molto soddisfatto. Il risultato furono cover con adesivi, o pasticciate con il pennarello. Chip ricorda una copertina sulla quale aveva disegnato Spider-Man, applicando degli adesivi a forma di stella sulle sue lenti e la parola “entourage” scritta dietro al personaggio. Un’altra mostrava la testa di Batman “montata” sul corpo del commissario Gordon. Sfortunatamente, queste non arrivarono mai ai lettori, in quanto gli editor della Image chiamarono i due chiaramente contrariati, poiché personaggi appartenenti ad altre case editrici apparivano sui loro albi.

Questa è arte, giusto? Quattro avvocati dopo, abbiamo capito di non poterci permettere avvocati come quelli della Image. E se avessi disegnato Batman con un cappello che gli copriva le orecchie?

Anche la risposta a questa domanda fu “No”.

Non c’era modo di averla vinta senza morire.

Passando ad altro, Mark Waid è comparso a sorpresa, chiedendo a Chip quale fosse il suo personaggio preferito della Justice Society of America della DC Comics.

Vediamo, chi è il mio preferito…? Terrific Midnight! Quello che ha la scritta “Fair Play” sulle braccia, cosa che non capisco. Non ci riesco proprio. C’è Superman nella JSA? Allora è Superman!

Dopo un divertito ringraziamento da parte di Waid, Zdarsky ha continuato:

Questi ultimi due anni sono stati davvero folli. Non avrei mai pensato di trovarmi nella posizione nella quale ci fosse Mark Waid a farmi domande in una conferenza. Ogni cosa che tocca quell’uomo diventa oro. Ti amo, Mark Waid. E vorrei rubare qualunque fumetto sul quale Waid sta lavorando in questo momento.

 

 

Fonte: CBR