Nell’ultimo giorno del San Diego Comicon non poteva mancare un conclusivo incontro con la casa editrice che meglio di qualunque altra ha saputo reinventarsi, la Image Comics, e in particolare quello dedicato all’etichetta di colui che potrebbe definirsi il suo testimonial per eccellenza oggi, Robert Kirkman, che anche quest’anno si è guadagnato per la sua Skybound, un panel dedicato. Con lui lo scrittore di Ghosted e Birthright, Joshua Williamson, l’artista di Tech Jacket, Khary Randolph, l’ideatore di Clone, David Schulner e il team al completo di Manifest Destiny, il disegnatore Matt Roberts e lo sceneggiatore Chris Dingess, moderati dal direttore editoriale della Skybound, Sean Mackiewicz.

Kirkman ha rotto il ghiaccio, parlando della sua nuova serie Outcast, disegnata da Paul Azaceta. Ricordando che il nuovo progetto, come i nostri lettori sanno bene, si è già assicurato un episodio pilota per una produzione televisiva della Cinemax. Ironizzando sul successo di The Walking Dead, ha proseguito:

È davvero fantastico vedere la risposta del pubblico, è il mio secondo tentativo di realizzare una serie horror, spero che questa funzioni.

La parola è passata quindi a Williamson, che ha iniziato parlando di uno dei titoli più attesi, Birthright, disegnato da Andrei Bressan e in uscita a ottobre:

Birthright #1

Birthright #1

La maggior parte dei fumetti che ho fatto negli ultimi anni erano di genere horror ma con questo affronterò il fantasy.

In Birthright un ragazzino viene rapito e trasportato in un mondo fantastico, dove diventa un eroe, ha spiegato lo scrittore. Ma quando dopo un anno ritorna nella nostra realtà, scopre che suo padre è stato accusato di averlo ucciso:

Mike Rhodes è un ragazzo molto comune, divertente e amabile, con un futuro davanti… Lo vederemo venire allontanato dai suoi genitori e cosa gli accadrà durante la sua assenza… Quando tornerà, scoprirà che la sua lontananza non ha cambiato soltanto la sua vita ma quella dell’intera sua famiglia, l’ha distrutta. Il suo ritorno occupa gran parte della storia ed è qualcosa che non posso rivelare qui. Ma una volta compiuto il vostro destino cosa fareste dopo? Immaginate di tornare da Narnia o da Neverland o Fantasia, oppure Oz! La vostra vita non sarebbe la stessa. Impossibile. Questa è la chiave di lettura per capire di cosa parli Birthright. Riuscite a pensare cosa possa significare perdere un figlio ed essere accusato di averlo ucciso? Questa è una storia di una famiglia e per questo affronta molti tipi di relazione al suo interno. Padre e figlio. Madre e padre. Fratello e fratello.

Da una serie dalle grandi aspettative a una conferma, forse inaspettata dal successo riscosso negli States: Manifest Destiny, definita da Mackiewicz come “le avventure della vita reale di Lewis e Clark, in mezzo a mostri”. Dingess a proposito della inquietanti creature del suo fumetto ha commentato:

Manifest Destiny #9

Manifest Destiny #9

Ho cercato di pensare semplicemente a ciò che più mi spaventava da bambino.

Randolph ha introdotto la sua Tech Jacket, scritta da Joe Keatinge:

Rappresenta tutto ciò che amo nei fumetti. È spensierato come un sabato mattina di cartoni e di anime e di idiozie.

Poi si è passati a Clone che dal numero 16 mostra Luke, il protagonista, farsi più ambiguo e il suo eroismo avere un prezzo. Nello storyarc in corso (il #18 è uscito questo mese), ha spiegato Schulner:

Vedremo quanto oserà Luke per proteggere queste altre versioni di se stesso e quanto valgano per lui le loro vite rispetto la sua o quelle di sua moglie e sua figlia.

Ritornata l’attenzione su Williamson, per la sua seconda serie in corso, Ghosted, Mackiewicz ha parlato del nuovo copertinista Dan Panosian è ha descritto quest’opera come un qualcosa che “inizia come Ocean’s Eleven in una casa stregata piuttosto che un casinò” e il suo autore ha aggiunto:

Per una qualche ragione Jackson è come un magnete per il sovrannaturale. Il suo spettro è la Grande Mietitrice e solo gli altri spiriti possono vederlo.

Ghosted #13

Ghosted #13

Così come è stato aperto, il panel è stato chiuso da Kirkman, che ha parlato delle vicende in corso per The Walking Dead:

I personaggi sono dislocati in diversi luoghi, alcuni sembrano dispersi, ma nei prossimi mesi scopriremo cosa è loro accaduto. A ottobre ci saranno due numeri, il 132 e il 133. Il #132, Happiness [Felicità], come vedrete non avrà molto a che fare col titolo…
Accadrà qualcosa di insolito. Uno zombie malconcio e piuttosto strano, che sembra reagire al dolore.

Su Invincible, Kirkman ha scherzato, affermando che:

Qualche anno fa ci fu un arco intitolato Everyone dies [Tutti muoiono] dove nessuno moriva e ora vi è un ciclo senza nome, dove tutti crepano. Ci piace tenere sulle spine tutti quanti. Lo storyarc si concluderà con il numero 114, quindi Battle Best tornerà in una storia singola nel #115. Il #113 introdurrà invece un nuovo personaggio di primo piano, perché lo status quo di Invincible è che lo status quo è il cambiamento continuo.

C’è stato il tempo anche per un breve commento sull’altra sua serie, Thief of Thieves e sul suo nuovo sceneggiatore, che per gli infiniti impegni, Kirkman ha dovuto lasciare nelle mani di Andy Diggle:

È assolutamente fantastica.

L’ultima indiscrezione è stata su Passenger, il graphic novel insieme a Charlie Adlard, annunciato più volte e mai realizzato e ora riannunciato con la consueta ironia del suo autore:

Mia figlia era in età prescolare e ora ha otto anni. Uscirà nel 2015. È ambientato in questa aerocisterna che trasporta petrolio dallo cosmo profondo alla terra, una missione complicata da pirati spaziali e da robot dall’aspetto davvero terrificante.

Birthright poster

Birthright poster

Fonte: Comicbookresources