Un hashtag e un’immagine stanno facendo parlare moltissimo della principale icona della Marvel Comics. L’hashtag è #SpiderManBeyond e l’immagine è una di quelle in anteprima che la Casa delle Idee sta facendo circolare in questi giorni. Ritrae la possibile morte di Spider-Man. Non certamente la prima, probabilmente non l’ultima, ma non per questo un evento poco significativo. Che cosa si cela dietro il titolo Spider-Man Beyond?

 

 

Spider-Man Beyond, immagine promo 01

Come sappiamo, il cammino di Nick Spencer su Amazing è ormai al termine e le avventure del Tessiragnatele saranno presto prese in carico da un nuovo team creativo. La run di Spencer giunge al termine con il numero #74, in realtà l’ottocentosettantacinquesimo dedicato a Spider-Man. Non esattamente cifra tonda, ma un multiplo non banale.

Non c’è ancora chiarezza sul futuro della serie e del personaggio, ma vari autori e artisti della Marvel stanno postando, sui propri social, delle immagini promozionali accompagnate dall’hashtag di cui sopra. Il primo è stato Zeb Wells, che ha condiviso, semplicemente, il logo composto dalla scritta beyond. Il secondo è stato Patrick Gleason, che ha mostrato ai suoi follower un’immagine, firmata da lui, che vede un bacio di Mary Jane sulle labbra di un Peter che appare inanimato e dal costume decisamente danneggiato dalla battaglia.

A ruota, hanno fatto eco Kelly Thompson, che ha postato un logo di Spider-Man in campo blu, colore di una vecchia felpa strappata che i lettori di un tempo dovrebbero conoscere, e Saladin Ahmed, foriero di un dettaglio di uno studio di personaggio, anche questo in blu, che ci mostra un costume decisamente noto ai fan di vecchia data: quello vestito da Ben Reilly, il clone di Peter Parker nonché il portatore del nome di battaglia Scarlet Spider, quando era convinto di essere l’originale. Ultimo in ordine di tempo, Cody Ziglar ha condiviso su Twitter proprio il volto di Ben, con maschera da Spider-Man in mano e costume indosso.

Cosa significa tutto questo? Impossibile dirlo. Certamente, qualcosa di grosso bolle in pentola attorno al personaggio più noto e popolare della Marvel. Ma cosa la casa editrice abbia in mente resta oscuro, anche nelle parole di Nick Lowe, editor delle testate ragnesche, a commento della fine della run di Nick Spencer.

 

Spider-Man Beyond, immagine promo 02

Lowe – Gli ultimi tre anni di Amazing Spider-Man sono stati una lettera d’amore di Nick Spencer al proprio personaggio preferito. Forse lui è il più grande fan di Spidey che sia mai esistito, come testimonia il fatto che, per prepararsi a questo ultimo numero fondamentale, abbia letto ogni singolo fumetto dedicato a Spider-Man che sia mai stato realizzato.

Dal numero #1 al #74, Nick (assieme a Ryan Ottley, Humberto Ramos, Patrick Gleason, Mark Bagley e altri ancora) ha puntato in altissimo, raccontando più nemici, più comprimari, più sofferenze che mai per Peter Parker. Da Hunted a Sins Rising, per arrivare a Last Remains, King’s Ransom e Sinister War, ed ora al grande albo finale What Cost Victor, Nick ha viaggiato su una montagna russa, che ora riporterà il Tessiragnatele alla stazione di partenza, in un modo che vi resterà impresso nella memoria.

 

Inutile, a questo punto, fare speculazioni su cosa si nasconda dietro il titolo di Spider-Man Beyond. Certamente, il concetto di andare oltre fa pensare a quel che rimane dell’eroe al di là di Peter Parker, alla luce dei presagi drammatici su cui siamo lasciati a ragionare. Ma tutto può essere. Un nuovo avvicendamento tra originale e clone? Un periodo di pausa di Peter per godersi il rinnovato amore con Mary Jane? Molto semplicemente, non vediamo l’ora di scoprirlo assieme a tutti voi.

 

 

 

Fonte: CBR | CBR | AITP