Spider-Man dovrebbe stare attento con le sue proverbiali battute durante il combattimento. A dirlo è uno dei suoi autori più prolifici, ovvero Dan Slott. Come sanno i lettori e i conoscitori del personaggio, Peter Parker è un gran chiacchierone, in generale e soprattutto quando c’è da menar le mani. Un po’ per distrarre i propri temibili avversari e un po’ per distrarre se stesso dal pericolo terribile che corre ogni volta che affronta un nemico, di solito poco incline a riguardi nei suoi confronti.

Capita, tuttavia, che l’Arrampicamuri finisca per dileggiare il criminale di turno e che, a volte, lo faccia prendendo di mira i suoi difetti fisici. Quante volte il Dottor Octopus è stato etichettato come un “quattrocchi” e Kingpin come una “palla di lardo”? Non moltissime, in percentuale, ma abbastanza da fare in modo che Dan Slott reagisca e avverta, dalla sua pagina Twitter: Spider-Man dovrà fare di meglio in futuro, perché un certo tipo di battute potrebbe offendere quei lettori che si riconoscono, incolpevoli, nei difetti fisici che a volte sottolinea.

 

Slott – Mi da fastidio quando i fan dicono che Spidey usa le sue battute solo per disorientare i nemici. Questo è solo uno dei modi in cui usa il senso dell’umorismo, uno degli strumenti più versatili al suo arsenale. Praticamente uno dei suoi super poteri. Usa le sue battute anche per distrarre i civili quando sono in situazioni di stress, divertire se stesso e mettersi a proprio agio, farsi passare per un buffone in modo che gli altri lo sottovalutino, reagire agli imbecilli come Jonah quando sa di non poterlo fare fisicamente.

E, ovviamente, lo usa anche per fare il fessacchiotto e socializzare coi suoi amici super eroi (sebbene la maggior parte di loro non apprezzi particolarmente la sua comicità). Credetemi, c’è un miliardo di modi in cui Spidey usa il proprio senso dell’umorismo in ogni storia, non solo per dare ai nervi ai cattivi.

L’unico problema con le battute nel corso degli anni è che molte di loro non invecchiano affatto bene. Come tutte quelle che prendono in giro le persone grasse, riservate a Kingpin e Doc Ock. Oppure quella che colpisce Bonesaw nel primo Spider-Man, inteso come film. Che proprio non va bene. Mi sembra quasi meritare un disclaimer.

Non è che mi spiaccia per Kingpin, ma mi spiace per tutti quei ragazzi sovrappeso che amano Spider-Man e leggono le storie. Stessa cosa per la gag su Bonesaw nel primo film sul personaggio, che potrebbe dispiacere a certi ragazzi tra il pubblico. Intendiamoci: se questo specifico genere di battute (quelle che colpiscono tratti innati che i giovani lettori potrebbero condividere: apparenza fisica, identità sessuale…) sparisse dal repertorio di Spidey (non Deadpool, Hellblazer e altri, solo Spider-Man) non vi mancherebbe. Perché?

Perché il 99,99% delle volte le battute riguardano i costumi dei criminali, i loro nomi, quello che hanno appena detto, la complicatezza del loro piano malvagio e il fatto che sono una lucertola. Insomma, sono davvero poche quelle offensive. Un eroe come Spider-Man dovrebbe eccedere nel senso della correttezza, specialmente nei confronti dei suoi lettori più giovani che lo prendono a esempio.

 

 

Fonte: ComicBook.com