Il giornalista James Smart ha stilato sul quotidiano britannico Guardian una lista con una dozzina dei migliori fumetti pubblicati nel Regno Unito nel corso del 2020. Tra questi c’è anche un titolo italiano: Sputa tre volte di Davide Reviati, pubblicato nel nostro Paese da Coconino Press.

 

 

Queste le motivazioni con cui il quotidiano americano ha motivato la sua scelta:

 

La giovinezza viene interpretata come una favola cruda in Sputa tre volte di Davide Reviati, un lirico e irrequieto racconto epico su tre ragazzi e i loro vicini Rom, ambientato in una degrata provincia italiana del dopoguerra. C’è un’economia elegiaca nelle gloriose vignette di Reviati che mostrano stanze buie, campi che sfociano nell’infinito e aggraziate figure che si contorcono dalla rabbia e dall’estasi, mentre il tempo gli scorre tra le dita.

 

A seguire trovate la sinossi ufficiale del fumetto:

 

Sputa tre volte, copertina di Davide Reviati

Guido, Moreno detto “Grisù”, Katango e gli altri… un gruppo di ragazzi cresciuti insieme in una periferia che è quasi campagna. Frequentano con scarso profitto l’istituto tecnico industriale. Ma soprattutto le loro giornate sono fatte di bar e biliardo, scorribande in auto, notti a fumare in riva al fiume. Vicino, in un casolare diroccato, vive una famiglia di nomadi slavi. “Gli zingari, tutti ladri e senza Dio”, come dice con disprezzo la gente. Tra loro Loretta, ragazza selvatica che a loro sembra una bambina vecchia o una strega…

A sei anni da “Morti di sonno”, il ritorno di uno degli autori più amati e premiati del graphic novel italiano, tradotto in Francia, Spagna e Corea del Sud.

In una pianura magica tra terra e mare, dove esistono “campi dei miracoli” e dove John Wayne può apparire a cavallo per dare consigli a un ragazzino, Reviati torna a raccontare l’amicizia, la stagione dell’adolescenza e la sua fine. Ma anche i pregiudizi, la paura del diverso, la fragilità umana. E il suo sguardo intenso e poetico si fa universale per raccontarci, insieme a vite quotidiane di provincia, un pezzo della tragica storia del popolo Rom, perseguitato sotto tutti i cieli.

 

 

Fonte: The Guardian