Star Wars: Crimson Reign #1, copertina di Leinil Francis Yu

È apparsa ed è scomparsa nel film Solo: A Star Wars Story. Q’ira, la prima fiamma di Han Solo interpretata sul grande schermo da Emilia “Daenerys” Clarke, è una presenza sfuggente e imprevedibile, pronta a tutto pur di sopravvivere. Si fa strada tra i ranghi dell’organizzazione dell’Alba Cremisi e il finale della pellicola allude a una sua potenziale collaborazione/apprendistato con Maul, che di quell’organizzazione muove i fili in segreto.

Gli interrogativi sulla sorte di Qi’ra e sulla sua collaborazione con il Sith decaduto erano tra i principali motivi per cui fan e spettatori reclamavano un seguito alle vicende di Solo, ma Qi’ra, nella realtà come nell’universo fittizio di Star Wars, ha spiazzato tutti con un balzo in avanti nel tempo, rivelandosi il personaggio chiave che dà il via alle vicende di War of the Bounty Hunters, usando il corpo ibernato di Han Solo per dare il via a un intrigo che coinvolge tutte le principali fazioni della galassia.

Star Wars: Crimson Reign #1, variant cover di Ario Anindito

Potrebbe bastare, ma l’intraprendente Corelliana non si ferma qui: è di queste ore l’annuncio di una nuova miniserie a fumetti intitolata Crimson Reign (impossibile non notare una strizzata d’occhio al celebre titolo Legends Crimson Empire, anche se il tema trattato è completamente diverso) che vedrà Qi’ra come protagonista assoluta.

Ai testi uno dei numi tutelari odierni dello Star Wars cartaceo, Charles Soule, già sceneggiatore delle succitate guerre dei cacciatori di taglie, nonché della serie regolare madre di Star Wars e del romanzo d’esordio del progetto dell’Alta Repubblica, La luce dei Jedi. Lo affiancherà alle matite Steve Cummings.

Soule commenta con queste parole la genesi della miniserie in arrivo.

 

Star Wars: Crimson Reign #1, variant cover di Steve Cummings

Soule – Avevo pianificato di raccontare la storia che vediamo in War of the Bounty Hunters fin dalle prime proposte che avevo inoltrato alla Marvel quando ho saputo che avrei ereditato la serie di Star Wars. Ma è stato soltanto quando ho capito di avere un’arma segreta da schierare in termini narrativi che i semi di Crimson Reign hanno messo radice nella mia mente: Qi’ra, ex fiamma di Han Solo e attuale leader del famigerato consorzio criminale dell’Alba Cremisi, interpretata da Emilia Clarke nel film Solo: A Star Wars Story.

Anche se Qi’ra svolge un ruolo importante in War of the Bounty Hunters, quell’evento in realtà è una storia di Boba Fett. Ho una storia più grande da raccontare con Qi’ra e l’Alba Cremisi, strettamente collegata ai motivi per cui mette in moto gli eventi di War of the Bounty Hunters in primo luogo. Ne saprete di più nelle ultime pagine di War of the Bounty Hunters #5, in uscita in ottobre, e credo che i fan non possano immaginare quanto sarà entusiasmante questa nuova storia.

Fin dal momento in cui ho ricevuto l’incarico di lavorare su Star Wars, volevo fare qualcosa di nuovo nell’arco temporale tra gli Episodi V e VI, usando nuovi personaggi tratti da tutte le ere di quella galassia lontana lontana. Crimson Reign porta avanti quella che ho concepito come una trilogia iniziata con War of the Bounty Hunters, è un ottimo esempio di come mi piace creare storie di Star Wars. Tutto e tutti possono andare in scena e credo che ai lettori piacerà molto. Aspettate il regno.

 

Se Qi’ra e Crimson Reign vantano nobilissimi natali, l’altro titolo starwarsiano annunciato in queste ore affonda invece le sue radici in uno degli angoli più trash e discussi della lunga produzione stellare. È in arrivo a novembre il one-shot Star Wars: Life Day #1, un’antologia di quattro storie firmate da Cavan Scott, Justina Ireland, Jody Houser e Steve Orlando.

Nato nel discusso speciale televisivo Star Wars Holiday Special, il Giorno della Vita era una festività non meglio precisata che vedeva Chewbacca tentare di ricongiungersi al resto della sua famiglia sul pianeta Kashyyyk, un filo conduttore che forniva l’occasione per mandare in onda una serie di numeri musicali e non che potremmo definire stravaganti. Recuperato in sordina nel nuovo canone, è ora considerato l’equivalente starwarsiano del Natale, e in questa chiave è stato usato sia un un’antologia di racconti brevi che nell’ultima produzione del Lego Star Wars Movie.

Tradizione che sarà portata avanti in questo speciale a fumetti, con una copertina di Phil Noto che richiama proprio le bizzarre origini della festività in questione.

 

Star Wars: Life Day #1, copertina di Phil Noto

 

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Fonti: IGN | Star Wars