Ecco quel che lo sceneggiatore ha dichiarato recentemente in merito.
Johnson – La missione di Superman su Warworld è la meta del lavoro di tutto lo scorso anno, sin da prima di Future State e dall’emergere del nuovo Mongul. Ma il viaggio è semplicemente l’inizio di quel che abbiamo pianificato con gli archi Golden Age, The One Who Fell e Warworld Rising, in cui abbiamo piantato i semi per l’avvenire. L’attesissimo, epico scontro tra Superman e Mongul darà inizio a un nuovo capitolo. Stiamo facendo un gioco di lunga durata sulla serie e, quando tutto sarà concluso, i fan avranno per le mani una grandiosa saga fantascientifica.
Quando scrivevo Future State Superman: Worlds of War, l’anno scorso, stavo anche realizzando il soggetto di questa storia. Future State ha sempre avuto il ruolo di una dichiarazione di intenti presso i lettori, riguardo quel che avrebbero dovuto aspettarsi di trovare su Action Comics. Se avessimo concluso Warworld Rising con un inganno e avessimo detto ai fan di prestare fiducia, si sarebbero sentiti ingannati. Abbiamo promesso qualcosa di importante e di grosso, diverso dalle storie recenti, ed ora ci siamo. Tutto inizia con Action Comics #1036.
Per me, questa storia è un sogno. Sono entrato nel mondo dei comics perché amo costruire mondi e perché il Fumetto ti consente di farlo con la massima libertà. Poter esplorare un luogo come Warworld, un ambiente che credo sia stato sottovalutato grandemente in passato, e avere l’opportunità vera di dargli forma, di mostrare che cosa sarebbe la vita sulla sua superficie, è più di quel che abbia mai sognato.
E nei progetti di Phillip Kennedy Johnson ci sono ancora molti personaggi, linguaggi, razze aliene, segreti da realizzare sul mondo che ha contribuito a svelare e rinnovare, a partire dalla nuova forza che sta cercando di dare al personaggio di Mongul, storicamente percepito come una sorta di vice-Darkseid dai lettori DC Comics. Scopriremo molto del suo passato, che lo sceneggiatore considera una storia davvero in grado di spezzare il cuore. Detto questo, Johnson ha rassicurato i lettori riguardo la continuity tra la sua storia e quel che sta accadendo su Superman & the Authority.
Johnson – Non è facile esprimere quale enorme onore sia lavorare assieme a Grant Morrison. Non solo è una creatura capace di pura immaginazione, ma anche una persona dotata della massima conoscenza del personaggio di Superman. Nonché un amore profondo per il personaggio. Ogni conversazione con lui è una lezione sulla vita di Clark, specialmente riguardo il periodo della Silver Age, un periodo si cui sono purtroppo un po’ ignorante, certamente a paragone di Grant.
Lui e Mikel Janin raccontano una storia molto specifica su Superman & the Authority, mentre io e Daniel Sampere abbiamo la nostra su Action Comics. Grant è stato generoso nel fare qualche aggiustamento alle sue trame per farle collimare con le mie e ho cercato di restituire il favore. Amo il cast dei personaggi che abbiamo in comune, la dinamica che c’è nella nuova Authority, e mi sto divertendo un mondo con loro. Spero che io e Grant avremo modo di lavorare assieme ancora.
Posso dirvi che, per la fine di Action Comics #1036, diversi nuovi personaggi saranno introdotti e tutti loro avranno un ruolo cruciale negli eventi futuri. Abbiamo messo i pezzi sulla scacchiera ed ora il gioco inizia per davvero. Questa è la più grande storia che abbia raccontato alla DC Comics. Se avete apprezzato il world-building e la mitologia che ho creato su L’ultimo dio e volete leggere una storia di quel genere applicata a un personaggio mainstream della DC, allora venite a leggere la saga di Warworld.
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Fonte: CBR
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