Quando nel 2009 Kevin Eastman e Peter Laird vendettero alla Viacom la proprietà dei diritti delle Tartarughe Ninja, la loro opera di maggior successo, inserirono una clausola che gli avrebbe permesso di continuare a realizzare fino a 18 albi all’anno con protagonista il celebre quartetto. In oltre trent’anni di avventure a fumetti molti sceneggiatori e disegnatori si sono avvicendati sul titolo, ma con l’avvio della seconda serie regolare Teenage Murant Ninja Turtles Universe potremo vedere l’interpretazione dei personaggi per mano del maestro Bill Sienkewicz.

Il celebre artista di Elektra: AssassinDaredevil: Amore e Guerra disegnerà una storia breve con protagonista Leonardo che cercherà di rinsavire dopo un lavaggio del cervello subito da Shredder. Si tratta di una versione moderna di un episodio che i fan di lunga data delle Tartarughe Ninja ricorderanno bene: l’albo one-shot su Leonardo pubblicato negli anni ’80, qui rivisitato e inserito nel nuovo universo a fumetti delle TMNT.

Comic Book Resources ha intervistato Eastman per sapere com’è stato collaborare con Bill Sienkewicz per questa storia:

 

Da quanto tempo conosci Bill e come sei arrivato a collaborare con lui su questa storia?

Bill è una delle persone più in gamba sulla faccia della Terra. L’ho conosciuto nei primi anni della mia carriera, quando andavo assieme a Pete [Laird] alle convention, in particolare alle convention di New York, quando erano semplici eventi organizzati vicino al Madison Square Garden. In quel periodo incontrammo Bill. Penso avesse già realizzato Moon Knight e stesse cominciando a disegnare Elektra. Era un artista come tutti noi, ci divertivamo in giro e condividevamo la passione per Neal Adams e Jack Kirby, giganti senza i quali le nostre carriere sarebbero state differenti. Siamo amici, ci ritroviamo alle fiere e c’è sempre stato il desiderio di collaborare, ma non si era mai presentata l’occasione, finora.

Avevi questa storia in mente da tempo, o l’hai scritta appositamente per Bill Sienkiewicz?

TMNT Universe #1, anteprima 01Mi ritengo molto fortunato nel collaborare con Tom Waltz, supervisore di tutto ciò che riguarda le Tartarughe Ninja alla IDW, e con Bobby Curnow, editor che contribuisce alle storie con molte più idee e spunti narrativi di quelli di cui gli viene riconosciuto il merito. Siamo tutti grandi fan della storia autoconclusiva su Leonardo, uno degli one-shot sui singoli personaggi che io e Pete realizzammo all’epoca. Volevamo ridisegnarlo, farne un remake, o comunque adattarlo all’IDW Universe creato da Tom. Stavamo facendo diverse riunioni per discutere delle trame da sviluppare, di cosa avremmo voluto nei numeri successivi, e siamo tornati a parlare dell’one-shot su Leonardo.

In quel periodo ho detto a Bill: “Dobbiamo lavorare insieme, stiamo rinviando questa collaborazione da 20 anni! Se scrivessi qualcosa sulle Tartarughe Ninja con Tom e Bobby e facessi dei bozzetti, realizzeresti tu le tavole definitive?” e lui è saltato in piedi rispondendo: “Sarebbe grandioso!”. La fortuna ha voluto che in quel momento fosse disponibile, è stato un perfetto allineamento di pianeti.

Hai cambiato la storia per sfruttare i punti di forza di Bill, dopo che lui ha accettato?

Quando lavoro con Tom e Bobby, ci sentiamo molto fortunati ad avere dei fan che ci seguono, ma scriviamo le storie per noi stessi, il tipo di storie che ci piace raccontare e leggere. Se i gusti di ognuno si allineano con i nostri, allora abbiamo vinto!

Quando abbiamo presentato questo racconto a Bill gli abbiamo detto: “Questa è il tipo di storia che ci piacerebbe fare, ti può interessare?”. Non abbiamo cambiato nulla, fortunatamente era una grande idea che si adattava al suo stile e alla sua sensibilità. Bill la farà apparire ancor più bella. Le sue vignette e le sue tavole ti danno l’impressione di muoversi, un dinamismo perfetto per questa vicenda in cui Leonardo salta tra i palazzi e affronta nemici sempre più potenti.

La prima storia autoconclusiva di Leonardo era semplicemente un’idea mia e di Pete di fare un’avventura in solitaria per una delle Tartarughe, con Leonardo che combatteva per salvarsi la vita. Ho avuto un’idea per fare qualcosa di ancor più grandioso, poi Bill si è unito al progetto e… mio dio, penso che i fan impazziranno non appena potranno leggerla.

La prima parte della storia mostra Leonardo contro il Clan del Piede e altri avversari più minacciosi. Qual è stato il processo di creazioni visiva di questi personaggi, tra te e Bill?

Gli ho mandato qualche idea di ciò a cui avevamo pensato Tom, Bobby e io, quello che ci sembrava necessario per la trama. Avevamo realizzato un ciclo di episodi intitolato City Falls in cui Leonardo subiva il lavaggio del cervello e si convinceva di essere il figlio di Shredder, un elemento con cui faremo i conti più avanti. In ognuno dei primi cinque numeri di TMNT Universe pubblicheremo quattro pagine di questa storia, nella quale cerca di rinsavire e combatte una battaglia interiore.

Cominceremo in modo che le persone si convincano che sia una tradizionale storia delle Tartarughe Ninja, con combattimenti sui tetti e membri del Clan del Piede. Ma più la vicenda proseguirà e più ci saranno colpi di scena, quando il lettore arriverà alla quinta parte sarà sconvolto da ciò che abbiamo preparato e da quello che sarà costretto a vivere il protagonista.

Puoi dirci se vedremo altri volti familiari?

La parte divertente è che tutta la storia si basa su una battaglia che ha luogo nella mente di Leonardo. Coinvolgerà ogni personaggio che ha avuto a che fare con le Tartarughe, buoni e cattivi, dagli ultimi 62 numeri della serie. Sto cercando di dosare le mie parole in modo molto cauto. Avrete qualche sorpresa, vedrete diverse facce conosciute e strambe idee con cui Leonardo dovrà fare i conti. [ride] Mi sembra di rivelare troppo, ma vedrete cose interessanti dal presente, dal passato e dal futuro.

Forse avete già qualcosa in programma, ma pensi che questo porterà ad altre collaborazioni con Bill, in questa o in altre serie?

TMNT Universe #1, anteprima 02Spero proprio di sì. Bill è un’icona del mondo del fumetto, è una leggenda. Sono un fan dei suoi lavori fin dalle prime storie su Moon Knight. Ho seguito tutto ciò che ha fatto, da Stray Toaster a Big Numbers, fino a New Mutants. Quando le persone chiedono come sono nate le Tartarughe Ninja, c’è ovviamente l’influenza di Frank Miller, di cui Dave Sim ha fatto quasi una parodia, ma nella testa mia e di Pete c’erano soprattutto i Nuovi Mutanti di Sienkewicz. Loro sono stati la principale ispirazione per la parte “mutant” di Teenage Mutant Ninja Turtles, perciò avere la possibilità di lavorare con lui, per me, è assolutamente un sogno che diventa realtà.

Faccio i miei bozzetti, i miei disegni di prova, collaboro alla scrittura della storia e aspetto le tavole finite da Bill; quando arrivano penso: “Santo cielo, devo imparare di nuovo a disegnare.” [ride] Quella roba ha un’energia e un senso della narrazione tutto suo. Spero tanto che potremo lavorare assieme presto su qualcos’altro.

Hai visto molte persone nel corso degli anni disegnare le Tartarughe Ninja, ma sembri davvero emozionato dal lavoro di Bill sui personaggi.

Ci sono sempre stati artisti incredibili al lavoro sulle Tartarughe Ninja, come Peter Laird o Simon Bisley, ma avere la possibilità di assistere alla visione di Bill Sienkewicz… significa collaborare con una leggenda. Ha uno stile personale, una propria chiave di lettura, è stato fantastico. Spero che i fan delle Tartarughe lo adorino almeno quanto noi ci siamo divertiti a farlo. E speriamo arrivi dell’altro.

 

 

Fonte: Comic Book Resources