Lo scorso 18 agosto ha debuttato The Defenders, miniserie di otto episodi che mette insieme i quattro protagonisti delle serie Marvel/Netflix: Daredevil, Jessica Jones, Luke Cage e Iron Fist. Da allora, l’intero network BAD vi sta facendo compagnia con tante iniziative e speciali dedicati. Come sapete, noi di BadComics.it abbiamo pensato di celebrare l’evento attraverso l’Arte di cinque artisti italiani che hanno realizzato per voi delle locandine esclusive dedicate ai protagonisti di The Defenders.

THE DEFENDERS

 

Continuiamo la nostra corsa con un altro artista italiano: Stefano Simeone, autore di Semplice e Ogni piccolo pezzo, Diciottovoltevirgolatre (il tonno, la tigre, il tempo), scrittore di Come un balletto di musica rock e co-creatore del webcomic di successo Vivi e Vegeta (la cui seconda stagione è imminente!). Stefano ha prestato il proprio talento per realizzare la locandina dedicata al serial Luke Cage.

Vi presentiamo l’illustrazione qua sotto (cliccateci sopra per ammirarla in alta risoluzione), seguita da una breve intervista e dalle varie fasi di lavorazione!

 

Luke Cage, locandina di Stefano Simeone

 

Cosa rappresenta per te Luke Cage?

Il mio primo incontro con Luke Cage risale all’infanzia, sulle pagine (credo) di L’Uomo Ragno Deluxe, che in appendice presentava le storie degli Eroi in Vendita. Luke indossava ancora la sgargiante camicia gialla, non parlava molto e si spiegava con i pugni. Vederlo trasformato, qualche anno dopo, sulle pagine di Alias prima e dei Vendicatori poi, mi ha fatto rivalutare e conoscere meglio il personaggio. La sua versione “adulta”, non me ne vogliano gli esperti, è quella a cui sono più affezionato, se non altro perché, oltre che solido comprimario, Luke si è rivelato un ottimo leader.

Come ti sei approcciato alla versione televisiva di Netflix?

Ho visto tutte le serie pre-Defenders ma, per uno strano intreccio, ho recuperato Luke Cage dopo Iron Fist. Il personaggio è quello che mi aspettavo, adulto, consapevole quanto basta da permettere una crescita. Non credo nella fedeltà pedissequa degli adattamenti, quindi le piccole differenze rispetto alla versione a fumetti non mi disturbano e mi sembra che lo spirito del personaggio sia stato reso in pieno.

Quali tecniche hai utilizzato per la realizzazione della locandina?

In questo caso ho lavorato esclusivamente in digitale, con una Cintiq 13 e Photoshop CC. Dal layout sono passato alla modellazione del personaggio, poi ho ripulito il tutto inchiostrando. La grossa indecisione è stata sul colore, che dalla bozza al definitivo è cambiato drasticamente. Alla fine l’hanno spuntata una china e una colorazione molto più pulite rispetto all’idea iniziale.

 

STEFANO SIMEONE

Illustratore e fumettista, collabora e ha collaborato con The Walt Disney Company (Star Wars, Cars), Red Bull, Image Comics, IDW, BOOM! Studios, Dynamite, Panini Comics, Piemme, Il Mucchio, XL di Repubblica, Sergio Bonelli Editore, Aurea Editoriale, Archaia, This is Not a Love Song. Con il suo libro d’esordio Semplice (Tunué), vince il premio Romics 2013 come Miglior libro italiano e il premio Boscarato 2013 come Autore Rivelazione. A ottobre 2013 esce Ogni piccolo pezzo, per BAO Publishing, che vince a Rimini il premio Smiting per il Fumetto. Scrive, per Edizioni Star Comics Come un balletto di musica rock, illustrato da Yoshiko Watanabe, fumetto vincitore a Comics 2016 come miglior libro di scuola giapponese. A settembre 2016 esce Diciottovoltevirgolatre (il tonno, la tigre, il tempo), ancora per BAO Publishing. Parallelamente, si occupa di fiori e ortaggi vari con il progetto Vivi e Vegeta, vincitore del Premio Micheluzzi al Napoli Comicon 2016 e in uscita l’anno successivo in edizione cartacea per la casa editrice milanese. Fa orgogliosamente parte di Skeleton Monster.