Futures End #48, cover

The New 52: Futures End #48, cover

La serie settimanale targata DC Comics The New 52: Futures End si è conclusa negli USA con il numero #48, e tale conclusione ha gettato, fra le altre cose, le fondamenta per il prossimo arrivo del maxi-evento editoriale Convergence, il cui prologo è già stato diffuso (qui l’anteprima). Già dall’utilizzo del plurale nel titolo, immaginavamo che ci sarebbe stato più di un futuro coinvolto nella suddetta weekly, e nel numero finale ne abbiamo avuto conferma.

Con la minaccia di Brainiac già debellata nelle uscite precedenti (ma il villain tornerà molto presto a minacciare le realtà), il finale della serie si è concentrato sul futuro distopico nel quale Brother Eye ha trasformato quasi tutti gli eroi e i villain dell’Universo DC in malefici cyborg, 35 anni nel futuro rispetto alla continuity principale della casa editrice.

Dopo la morte di Terry McGinnis, l’originale Batman Beyond, è toccato al Tim Drake di 5 anni in avanti rispetto al presente, il terzo Robin in ordine cronologico, nonché Red Robin dei Giovani Titani, indossare i panni del Cavaliere Oscuro del futuro: proprio Tim è stato colui che ha apparentemente sconfitto Brother Eye, salvando il mondo.

Poche pagine dopo si è però scoperto che le cose non stavano proprio così: a quanto pare infatti, Brother Eye ha solo simulato la sconfitta, trascinando il nuovo Batman Beyond in un futuro potenzialmente ancora peggiore di quello su descritto e che sarà lo scenario della nuova serie dedicata al personaggio in partenza a giugno. In questa nuova timeline vi sono ancora degli eroi pronti a combattere e sacrificarsi per salvare il loro pianeta, a partire da un invecchiato Ray Palmer a.k.a. Atom, il quale è a capo di una squadra di eroi ribelli.

Futures End #48, variant cover

The New 52: Futures End #48, variant cover

Quando si parla di futuri e realtà alternative, le cose fanno presto a farsi complicate. A questo proposito occorre specificare che lo scenario descritto in Futures End, che si svolge 5 anni nel futuro rispetto al presente dell’Universo DC, non è mai avvenuto, o meglio non avverrà, in quanto Tim Drake è comunque riuscito a prevenire l’arrivo dei personaggi provenienti da Terra-2 su Terra-0, cosa che ha sventato una nuova, potenziale Guerra Mondiale.

Ma allora, come è possibile che esista ancora un futuro nel quale l’umanità ha sostanzialmente perso? Ci ha pensato proprio Ray Palmer a fornire una spiegazione a riguardo, nella parte conclusiva dell’albo: stando a quanto affermato, nel momento nel quale la linea temporale è stata alterata positivamente, Brother Eye è comunque riuscito a isolare l’edificio della Terrifitech, sua sede operativa, salvando se stesso e dando così vita a una timeline alterativa.

Nel caso ve lo stiate chiedendo, sì, si tratta di una conclusione piuttosto complicata e magari anche raffazzonata: per sapere di più su questa storia, bisognerà aspettare l’uscita del primo numero di Batman Beyond di Dan Jurgens e Bernard Chang.

Infine, giusto per rendere le cose ancora più complesse, DC Comics ha specificato che la continuity della serie animata Batman Beyond, dalla quale poi è nato un intero mondo narrativo a fumetti, esiste ancora e si svolge su Terra-12, come specificato recentemente dal The Multiversity Guidebook di Grant Morrison. In conclusione, quindi, la versione si 5 anni del futuro di Tim Drake diventerà il nuovo Batman Beyond di Terra-0, in un futuro alternativo il quale potrebbe (o forse dovrebbe) non essere quello principale del DCU, mentre il Batman del futuro di Terra-12 continua a essere Terry McGinnis.

Ah, il Multiverso!

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Futures End #48, interni

 

Fonte: Newsarama