Esce oggi in fumetteria e in libreria Riposa in pace, il trentaduesimo e ultimo volume di The Walking Dead. Si tratta della prima edizione italiana del gran finale della serie creata da Robert Kirkman, Tony Moore e Charlie Adlard, quella della collana brossurata lanciata nel 2005 da saldaPress.

La storia verrà in seguito proposta anche nella versione da edicola e in tutte le altre che l’editore emiliano ha varato nel corso degli anni per far conoscere al più ampio pubblico possibile la serie edita negli Stati Uniti dall’etichetta Skybound di Image Comics.

 

 

Considerando quanto ha significa e continua a significare ancora oggi The Walking Dead per il mondo dell’intrattenimento – dal Fumetto, in particolare quello indie, alla Televisione, con un futuro nel Cinema – oggi è dunque un giorno speciale, come ha ricordato in vari modi saldaPress nelle ultime settimane.

Questo è il messaggio apparso poco fa sulla sua pagina Facebook:

 

È vero: è finita. Si chiude qui”.

È con queste parole che si apre il lungo pezzo scritto da Robert Kirkman per il finale della serie. Un pezzo pubblicato nelle pagine conclusive del volume 32, intitolato RIPOSA IN PACE che esce giovedì 5 dicembre.

È un evento importante, importantissimo. Per noi di saldaPress, per il mondo del fumetto in generale e per quello italiano in particolare, visto che si tratta della conclusione della prima edizione italiana della serie: quella brossurata in volume. Quella con cui The Walking Dead ha esordito in Italia nel 2005, ben 14 anni fa.

 

Grazie all’editore diretto da Andrea G. Ciccarelli abbiamo la possibilità di partecipare a questo evento, che segna la fine di un’epoca anche per il mercato nostrano, proponendovi le prime quattordici pagine di Riposa in pace (17 x 26 cm, B+al, 224 pp., b/n, 13,90 Euro), che trovate nella gallery dopo la sinossi:

 

Si conclude The Walking Dead, la saga zombie più celebrata di sempre e la serie a fumetti (che ha dato origine a quella TV) più popolare degli ultimi 20 anni. Un capolavoro creato e scritto da Robert Kirkman, disegnato prima da Tony Moore e poi, per oltre 15 anni, da Charlie Adlard, che si chiude con un capitolo commovente ed eccezionale, destinato a rimanere nella storia del fumetto. Un finale che ruota attorno alla gigantesca comunità del Commonwealth, alle scelte di Rick Grimes e a una serie di ipotesi sulla civiltà così come l’abbiamo conosciuta, com’è cambiata dopo l’apocalisse zombie e come, probabilmente, non sarà mai più.