Già vi abbiamo detto del rilancio in grandissimo stile del personaggio di Spawn e del suo universo narrativo, già un successone per Todd McFarlane, dato che il primo numero di Gunslinger Spawn aveva collezionato ben trecentocinquantamila preordinazioni alla vigilia della sua uscita, avvenuta il 20 ottobre scorso.

 

 

I numeri attualmente in possesso di Todd McFarlane Productions, non ufficiali beninteso, parlano di Gunslinger Spawn come del primo albo di debutto dedicato a un personaggio in solitaria capace di battere Spider-Gwen #1, uscito nel 2015. Games Radar ha intervistato l’autore circa un mese fa e noi vi proponiamo le dichiarazioni più interessanti del fumettista e imprenditore canadese.

 

Gunslinger Spawn #1, variant cover

Todd McFarlane – L’Universo di Spawn è stato il lancio più importante del ventunesimo secolo, per la Image. Bene. Il prossimo debutto per una serie mensile sarà King Spawn. Ci siamo. Ora dobbiamo preparare il colossale lancio di una serie mensile con un protagonista tutto nuovo. E utilizzo questo aggettivo nel senso di qualcuno che non ha mai goduto di una sua serie, non che non sia mai stato visto in una qualche storia. Quindi competevamo con Spider-Gwen e l’abbiamo battuta.

Un Rinascimento per Spawn? Sì e no. Sicuramente un ritorno di interesse nel suo personaggio e nella sua mitologia. E credo che ci sia anche un’inversione di tendenza positiva per i fumetti in generale, dacché è arrivata la pandemia, perché credo che la gente abbia iniziato a dare un occhio in più ai titoli indipendenti. Spawn, negli ultimi diciotto mesi, non è l’unico titolo del genere che ne ha goduto.

Gunslinger Spawn sarà decisamente figo e non è Al Simmons. Questa è la cosa che voglio che si sappia in giro più di ogni altra: i nuovi Spawn che vedrete non sono copie carbone l’uno dell’altro. Hanno personalità e poteri differenti, alcuni in maniera notevole. Gunslinger sarà uno dei più deboli, per quanto attiene al livello di potere e le sue motivazioni per fare quel che fa sono molto diverse da ciò che conosciamo.

 

Una delle copertine della serie sarà disegnata da Robert Kirkman. Generalmente noto per il suo lavoro di sceneggiatore, lo troveremo nei panni di artista.

 

McFarlane – Magari se lo ricordano in pochi, ma Robert ha firmato le prime cinque pagine di Spawn #200. Le ha disegnate e poi io le ho inchiostrate e credo che abbia fatto un lavoro piuttosto competente. Quindi gli ho buttato lì l’idea di realizzare una copertina per Gunslinger e lui ha detto che avrebbe tentato. Il risultato è stato grande.

 

McFarlane sostiene che Brett Booth, disegnatore di Gunslinger Spawn, disegni il personaggio molto meglio di lui, come già Greg Capullo aveva fatto. La storia, che inizialmente sarebbe dovuta essere un western quasi puro, ha in realtà un’ambientazione più spuria e vedrà il personaggio vagare per un bizzarro mondo come un uomo fuori dal tempo. Un po’ Clint Eastwood nei suoi film di gioventù, afferma l’autore.

 

Gunslinger Spawn #1, variant cover di Brett Booth

Todd McFarlane – Abbiamo detto tutto sul nostro piano e da sempre so che le serie che usciranno saranno tutte collegate in qualche modo. Se l’Universo di Spawn sarà un fallimento colossale, so che avrà effetto anche su King Spawn, proprio per questo. Quindi credo che tutto il progetto intero avrà un destino comune, bello o brutto che sia. Ma abbiamo la fortuna che la nostra serie d’esordio è già alla seconda edizione, quindi immagino che i lettori si siano divertiti abbastanza.

Quando King Spawn ha debuttato, il fattore di rischio era ancora poco e poi le cose hanno iniziato a girare. Ora vi stiamo chiedendo di spingere in alto le vendite di Gunslinger e di farlo andare ancor meglio delle prime due testate. Il fattore di rischio, così, sarà ancora inferiore. Per ora, le cose vanno esattamente come mi auguravo, solo i numeri sono molto più alti di quanto sperassi. Stiamo per fare un record che nessuno toccava da circa trent’anni e siamo molto felici.

 

McFarlane ha anche commentato lo stato degli affari in generale, nel mondo del Fumetto americano.

 

Gunslinger Spawn #1, copertina

Todd McFarlane – Steve Geppi, presidente di Diamond, mi ha appena mandato due articoli che riguardano le vendite di figurine, memorabilia sportivi, NFT. C’è decisamente molta voglia di collezionare, là fuori. Non so se sia solo l’industria dei comics in sé, ma certamente il mondo geek ha trovato la sua strada di uscita dalla pandemia. Non penso che ci voglia un genio per capire come mai, dopo essere stati tutti chiusi nelle nostre case, abbiamo voglia di prendere i soldi che non abbiamo speso al ristorante o nelle vacanze per comprarci qualcosa che ci fa piace. Che siano figurine, action figure, vecchi fumetti o altro.

La questione è capire cosa succederà quando torneremo alla normalità, ammesso che possa accadere. La gente sarà più coinvolta dalle proprie collezioni anche allora? La mia previsione prudente dice di sì e che i fumetti non torneranno ai livelli pre-pandemia, perché nel frattempo hanno attratto l’attenzione di nuovi lettori, fan e collezionisti.

 

McFarlane ha commentato la situazione che si sta venendo a creare con la distribuzione diretta dei fumetti negli Stati Uniti. Il principale distributore, Diamond, viene abbandonato anche da IDW, ultimo editore a rinunciare ai suoi servizi. Una scelta dettata dalla volontà di risparmiare e poco leale nei confronti della storica compagnia, ma il fumettista canadese sa che così va il mondo. Abbandonare Diamond non è per forza la scelta più intelligente, secondo McFarlane, che conclude laconico che solo il tempo rivelerà chi ha ragione.

 

 

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Fonte: Games Radar