Dopo aver visto al Future Film Festival il film Miss Hokusai dello studio Production I.G., abbiamo deciso di approfondire la figura del pittore giapponese Katsushika Hokusai visitando la mostra ospitata al Museo d’Arte Moderna di Bologna. L’esposizione itinerante, che sta girando decine di città in tutto il mondo, resterà nel capoluogo emiliano fino a domenica prossima.

È sorprendente constatare come l’artista nipponico, celebre soprattutto per La grande onda di Kanagawa, abbia sviluppato nella sua carriera alcuni degli elementi caratteristici del fumetto giapponese, diventandone in qualche modo un precursore. Fu infatti uno dei primi artisti a utilizzare il termine “manga” riferendosi alle sue raccolte di illustrazioni.

Hokusai MangaAl suo interno si possono trovare buffe espressioni facciali e acrobazie, perciò si è diffusa la convinzione che le immagini siano divertenti, ma l’intento originale non è esclusivamente umoristico. Hokusai infatti alterna la narrazione, la ricerca dell’originalità, l’intrattenimento e l’educazione, esplorando le potenzialità comunicative del medium visivo.

La serie Hokusai Manga è composta da oltre 4.000 illustrazioni raccolte in circa 800 pagine suddivise in 15 volumi; la popolarità di queste pubblicazioni è tale che sono state ristampate per circa 30 anni dopo la morte dell’artista.

La prima parte della mostra espone alcuni di questi dipinti, affiancandoli con alcune pagine di fumetti giapponesi che hanno raccontato la biografia del pittore. Inoltre sono presenti alcuni pannelli che descrivono le figure principali della famiglia Hokusai, riprodotte nella versione del film animato Miss Hokusai.

Già nel periodo Edo venivano usati dei “balloon”, ma non contenevano dialoghi come siamo abituati a vederli oggi, bensì sogni o brani scritti in prosa come se fossero lunghe didascalie. Iniziano a vedersi anche le prime linee cinetiche (oggi caratteristica tipica di molti manga) all’epoca utilizzate soprattutto per descrivere il movimento di acqua e vento, oppure per rappresentare esplosioni o un’aura.

Ci sono anche alcuni casi di suddivisione della pagina in vere e proprie vignette, che a volte suggeriscono addirittura una narrazione sequenziale dello scorrere del tempo e dell’azione.


La collezione contiene anche alcune tavole dei diversi manga che omaggiano il celebre pittore; tra questi Lady Snowblood di Kazuo Kamimura e L’immortale di Hiroaki Samura. Inoltre, visto che Hokusai Manga è stata un’opera di riferimento per molti studenti di illustrazione nel corso del IXX Secolo, vengono mostrati alcuni manuali di disegno curati da celebri autori di manga, come Akira Toriyama, Rumiko TakahashiFujiko Fujio e Shotaro Ishinomori.

Hokusai Manga

Hokusai Manga

Hokusai Manga

Hokusai Manga