Wolverine è tornato ad avere una serie tutta sua. Non si tratta di una figlia genetica e nemmeno di un doppio anziano venuto da una linea temporale alternativa. Il mutante artigliato, raccontato da Benjamin Percy ai testi per le matite di Viktor Bogdanovic e Adam Kubert, è proprio il Logan che conosciamo e amiamo da decenni.

La serie ha debuttato ieri negli Stati Uniti, e il primo dei due disegnatori ha rilasciato alcune dichiarazioni in merito:

 

Wolverine #4, copertina di Viktor Bogdanovic

Bogdanovic – Non ero così eccitato per un incarico da quando ho debuttato nel mondo del Fumetto mainstream con Batman: Arkham Knight, un paio d’anni fa. Wolverine è uno dei miei personaggi preferiti di tutti i tempi, quindi sto cercando di restituirvelo al massimo della forma. Mi diverto un sacco, anche se lavoro giorno e notte per occuparmi sia delle matite che delle chine di ogni singola pagina.

Direi che la sua caratteristica principale è il fatto di essere molto diretto. Lo disegno come il duro che è sempre stato, con la sua espressione intensa e un sacco di segni sul corpo. Le sue battaglie si suppone siano sempre cariche di ferocia, giusto? D’altro canto, Wolverine ha un lato umano di grande calore che non mancheremo di mostrarvi.

Ho in carico le matite di metà del primo numero, che è doppio. Dopodiché farò il mio ritorno nel quarto. La storia che racconterò sembra piuttosto oscura, al momento, con una bella atmosfera horror. Da grande fan di questo genere mi sto divertendo molto a disegnarla. Ci sono un sacco di tizi inquietanti, ambienti bui e, ovviamente, Omega Red, personaggio che amo e avrei messo tra i desideri se non fosse già stato nella storia.

Faccio il tifo anche per un’apparizione di Nightcrawler o di Colosso, che sono personaggi che adoro. E poi vedremo Wolverine viaggiare parecchio per il mondo, quindi sarà interessante disegnare un sacco di paesaggi molto diversi tra loro, da Krakoa a Parigi, passando per le distese del Canada.

Wolverine #1, anteprima 01

A volte ci sono dei tranelli ad aspettarti, quando inizi una nuova serie. Di solito ci vogliono uno o due numeri per prendere davvero confidenza con storia e personaggio, ma in questo caso mi sono trovato immediatamente a mio agio, sin dalla prima pagina. Come se avessi disegnato Wolverine per tutta la vita. E in effetti è un po’ vero, dato che l’ho fatto un sacco quando ero piccolo. Semplicemente, qualcosa è scattato subito. So che i lettori amano il personaggio e che hanno grandi aspettative, quindi spero che apprezzino la mia versione di Logan.

Ben Percy mi legge nella mente. Speravo mi desse da realizzare una storia un po’ più oscura del solito ed è esattamente quel che mi ha consegnato, il che mi dà l’opportunità di osare davvero con i neri pieni, e lo apprezzo molto. L’episodio ambientato a Parigi è stato davvero molto soddisfacente, perché è raro che mi capiti di avere a che fare con paesaggi simili.

Io e Adam Kubert abbiamo raccontato due storie del tutto separate per il primo numero, quindi non so niente della sua che non sappiate anche voi da Twitter. Ma lui è uno dei più grandi di sempre, quindi so già che le sue tavole saranno fantastiche e che mi spingeranno a dare il massimo. Non voglio arrendermi già adesso e mettermi in imbarazzo da solo. Gli appassionati meritano un Wolverine disegnato alla grande.

Questa sarà una storia ruvida, sanguinaria, puzzolente, divertente e spaventosa, in cui un eroe peloso si riprenderà il proprio trono di super eroe più cazzuto di tutti. La adorerete.

 

Wolverine #1, anteprima 02

 

 

Fonte: Newsarama