Nel corso del WonderCon 2019, tenutosi lo scorso weekend ad Anaheim, Donny Cates – sceneggiatore di Venom, Guardians of the Galaxy e Absolute Carnage  è stato protagonista di un panel in cui ha parlato dei suoi primi passi nel mondo del Fumetto e del suo attuale lavoro alla Marvel:

 

Sono un appassionato di fumetti da moltissimo tempo. Ho imparato a leggere grazie a loro, in particolar modo a quelli di Spider-Man. Ho lasciato il college due volte. Successivamente, ho lavorato come cuoco per dieci anni, oltre a gestire una catena di fumetterie a Austin.

 

Absolute Carnage, immagine promo

Lo sceneggiatore ha poi raccontato del suo primo approccio professionistico al mondo del Fumetto, di come abbia iniziato a studiare per diventare un disegnatore per poi capire, osservando i suoi compagni di corso, che forse quella non era la sua strada, mentre la scrittura avrebbe potuto esserla.

Cates chiese e ottenne un tirocinio alla Marvel, lavorando negli uffici dedicati alle serie di Hulk e della linea Ultimate, firmando i riassunti delle puntate precedenti tra il 2010 e il 2011; gli venne poi offerto il rinnovo per un altro anno, ma rifiutò per puntare tutto sulla scrittura di storie sue.

Cates iniziò dunque a lavorare come sceneggiatore, firmando lavori personali come God Country (edito in Italia da Panini) e Redneck per Image Comics. e Babyteeh per AfterShock (entrambe proposti da saldaPress); com’è noto, in seguito ha fatto ritorno alla Casa delle Idee, questa volta nelle vesti di scrittore di Thanos e Doctor Strange.

Parlando del suo attuale impiego su Venom, Cates ha specificato che il personaggio è uno dei suoi preferiti da sempre. Una delle ragioni alla base di questa preferenza è dovuta al legame tra Eddie Brock e il simbionte, da lui visto come una metafora della dipendenza da droghe.

Cates ha poi continuato parlando di come uno scrittore debba mettere se stesso nelle opere che firma e delle similitudini tra Eddie e l’alieno:

 

Se affermi di non mettere nulla di te stesso nella tua scrittura, sei un bugiardo. [Venom, così come Eddie] È un tipo che ogni giorno si sveglia e si domanda se è un buono o un cattivo.

 

Passando a Guardians of the Galaxy, Cates ha affermato che i problemi emotivi di Peter Quill hanno portato il team verso una nuova, affascinante direzione:

 

Le persone che vivono delle grandi tragedie, tendenzialmente voltano pagina in fretta. Come quando Doc Ock assunse il controllo del corpo di Spider-Man, intrappolando Peter nella sua testa. Spider-Man poi andò avanti con la sua vita.

Vorrei che Quill riflettesse su quello che gli è accaduto. Gamora lo ha ucciso [in Infinity Wars – NdR] e vorrei che facesse i conti con tutto questo.

 

Infine, lo sceneggiatore ha offerto alcuni consigli agli aspiranti scrittori che volessero entrare nel mondo del Fumetto:

 

Debuttare è la parte facile. Potete scrivere qualcosa, metterla su carta e farla pubblicare immediatamente. La parte difficile è avere successo. Potreste trovare qualcosa, un trucco o qualche del genere che faccia al caso vostro. La vera sfida arriva quando dovrete scrivere qualcosa di nuovo, forzandovi a mettere da parte quel trucco. Quello vi farà migliorare.

 

Venom #1, copertina di Ryan Stegman

 

 

Fonte: Marvel