Si parte da X-Factor, assente negli annunci delle uscite di luglio, a rispondere alle domande dei fan che giungono alla redazione di Adventure in Poor Taste e che vengono girate direttamente al responsabile delle testate dedicate agli X-Men dalla Marvel, Jordan D. White.

 

 

Ecco le dichiarazioni più interessanti del supervisore di una delle componenti più importanti del piano editoriale Marvel.

 

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White – Non voglio annunciare nulla prima del tempo, ma mi sento di dirvi una cosa: probabilmente quel che vi aspetta non è ciò che più temete, ma nemmeno quel che vi aspettate. Non ancora.

Fatemi dire qualcosa del dietro le quinte delle elezioni dell’ultimo componente degli X-Men. So che molti sono scettici in merito e credono che la decisione di Polaris sia stata in qualche modo guidata. Be’, non è così. Quando ho parlato con Gerry Duggan della cosa avevamo un sacco di piani. A un certo punto abbiamo anche pensato di lasciar scegliere ai lettori tutti i membri del team. Poi abbiamo cambiato idea per un sacco di motivi.

Ma ci piaceva lasciar scegliere l’ultimo membro. Ne abbiamo parlato e Gerry ha proposto una lista di dieci personaggi che saremmo stati felici di avere tra i membri. Un sacco di gente ha suggerito nomi, Gerry ha fatto la cernita di un sacco di essi e siamo finiti con la lista dei dieci che avete visto. Lui aveva preferenze e speranze sulla scelta, ma era felice e pronto a scrivere tutti quanti.

Una delle cose che gli ho detto è di non pensarci troppo in anticipo, perché se lo avesse fatto si sarebbe trovato con ottime idee per tutti i candidati o quasi, che poi non avrebbero avuto futuro. Meglio lasciar prima accadere le cose. E per lo più ha seguito il consiglio, pur progettando qualcosina. Un paio dei personaggi che aveva in mente li vedrete in vari contesti. Almeno due si mostreranno su Marauders, perché sono quelli per cui Gerry aveva più progetti.

 

La scelta che avrebbero fatto Duggan e White? Tempo, per i suoi poteri e perché era il personaggio, probabilmente, con meno apparizioni a curriculum, tra quelli eleggibili. Inoltre, White ha rivelato che ci sono stati parecchi tentativi di alterare il risultato genuino delle votazioni, ma la Marvel è riuscita a ripulire la procedura dai voti falsi e dai tentativi di hackeraggio.

 

White – Probabilmente, il motivo per cui ha vinto Polaris è perché molti sono suoi fan a partire dalla TV e da The Gifted. E non posso dire sia una cosa sbagliata. Abbiamo aperto i voti al pubblico e a tutti i fan di ogni genere. So che la gente dirà che hanno votato per lei e poi non leggeranno i fumetti. Può darsi, ma non importa. Gerry è ancora felice della scelta e la useremo per raccontare grandi storie.

E vi svelo un segreto. Abbiamo intenzione di rifarlo, quindi avrete nuovamente occasione di votare, probabilmente per personaggi diversi. Vedremo. Forse alcuni li teniamo, forse no. La cosa divertente è che credo Polaris sia il personaggio più vecchio della lista. No, forse Banshee risale a prima ancora. Ma ad ogni modo la sfida è stata tra i due più antichi.

Polaris, che è in giro da un sacco di tempo, ha parecchi fan e io so che questo fa pensare a molti che noi dessimo per scontato vincesse lei. Ma il fatto che sia di vecchia data non significa per forza popolarità. Ci sono personaggi, in questa lista, che hanno un sacco fi sostenitori. Molti di noi pensavano avrebbe vinto Sunspot.

Scarlet

La gente di Krakoa non ama molto Wanda Maximoff. Non conosce la sua storia nei dettagli, ma solo quello che sanno tutti. Ci sono alcuni che ne sanno di più? Ovviamente. Il fatto che i mutanti la considerino un’impostora ha a che fare con il modo in cui è nata la società di Krakoa, più che con gli eventi della vita dell’interessata. Chi è che abbiamo visto per lo più parlar male di lei? Exodus, che non è mai stato presente a ciò che di importante è successo tra Wanda e i mutanti. I quali , ripeto, non sanno molto di lei, se non che un tempo andava dicendo di essere una di loro e invece non lo era. Diceva di essere figlia di Magneto e non era così. E, a un certo punto, ha sottratto i poteri a milioni di mutanti.

E il fatto che sia stata spinta a farlo da Destino è qualcosa di ignoro alla maggior parte di loro. Non credo che questo abbia un impatto a livello culturale. Oggi giorno c’è un sacco di gente che crede fermamente in qualcosa che non è esattamente come pensa, che non è vero al cento percento o comunque è molto più complesso di quanto sembri. Le cose vanno spesso così.

La nazione mutante aveva bisogno di una specie di uomo nero. Non che abbiano scelto consapevolmente di demonizzare Wanda, ma la cosa è evoluta direttamente dal modo in cui sono nate le leggende e i miti del popolo mutante. La nozione è cresciuta, esiste e noi ne siamo consapevoli. Non è accaduto per caso: ci abbiamo ragionato su parecchio e diciamo che è un dato inserito nelle trame con uno scopo.

 

Notizia che probabilmente non stupirà nessuno: ci sono serie già in cantiere in campo mutante, oltre quelle recentemente annunciate, di cui ancora non sappiamo nulla. Come sempre, si tratta di progetti decisamente in via di progettazione e il comparto editoriale dedicato agli X-Men continua a tenersi ampio margine di cambiamento dei piani in corsa. E, a proposito di piani non andati in porto, White ha parlato del possibile matrimonio tra Tony Stark ed Emma Frost di cui si fece un gran parlare nel 2019.

 

White – Posso dirvi che in effetti ne abbiamo parlato negli uffici degli X-Men persino nelle ultime due settimane, ma non vi dirò in quale contesto. Non è la prima volta che ne sento parlare o che ho una conversazione riguardo all’argomento con i miei autori.

 

 

Fonte: AITP