Il demiurgo del nuovo universo mutante della Marvel, quello lanciato con House of X e Powers of X è indubbiamente Jonathan Hickman. Ma se Hickman può definirsi tale a livello narrativo e autoriale, il suo corrispondente gestionale ed editoriale è sicuramente Jordan B. White, l’editor Marvel che vigila sulle testate degli X-Men. E se questo poteva essere un compito impegnativo nella prima fase dell’ascesa mutante, quella di Dawn of X, ora che la posta in gioco si fa più alta con Reign of X la sfida si fa ancora più impegnativa: il numero di testate cresce, i domini di Krakoa si espandono e i mutanti mirano ancora più in alto.

 

 

White ci racconta come ha gestito la prima era mutante sotto Hickman e cosa ci aspetta nella seconda:

 

X-Men, copertina di Leinil Francis Yu

White – Dawn of X è stato l’inizio di qualcosa di grande per i mutanti: hanno smesso di giocare nel modo in cui gli umani dicevano loro di giocare. Ora, in Reign of X, credo che si spingano ancora oltre e decidano che possono essere loro a scegliere a quale gioco giocare. Durante “Dawn” erano ancora tutti un po’ scombussolati e si chiedevano “Sta succedendo davvero?” Ora in “Reign” la realtà si è consolidata e tutti iniziano a rendersi conto della vastità della portata. I mutanti hanno grandi progetti e le risorse per realizzarli. Sono pronti per aprire la strada verso il futuro.

Il titolo Uncanny affiancato a X-Men è andato e venuto nel corso gli anni… non dimentichiamo che in realtà non faceva parte del titolo originale, fu aggiunto successivamente e rimase in pianta stabile quando fu lanciata l’altra serie degli X-Men. Uncanny è stato solo un grazioso aggettivo che ha accompagnato il titolo per un po’, fino a quando non siamo arrivati ​nell’era di molte serie con il titolo di X-Men. Sono sicuro che sarà pubblicata un’altra serie con quel nome prima o poi, ma onestamente, in questo preciso momento… Penso che quel nome rappresenti il ​​passato degli X-Men, mentre noi stiamo facendo del nostro meglio per forgiare il loro futuro. Ci sono molti aggettivi là fuori. E inoltre, definirsi “Uncanny“, “Incredibili” implica che gli umani siano quelli “normali”, no? Non è così che i mutanti vogliono essere definiti.

X-Men, copertina di Leinil Francis Yu

Abbiamo pubblicato oltre un anno di fumetti chiamati X-Men dove non è mai comparsa “squadra” ufficiale con una formazione fissa. Da un certo punto di vista, tutti i cittadini Krakoani sono X-Men. Ma ufficialmente, non c’è stata una squadra vera e propria con quel nome fin da quando si è chiuso il ciclo di Uncanny. Scott e Jean però stanno per cambiare le cose in grande stile: la prima squadra di X-Men Krakoani sarà presentata al mondo durante il Galà del Club Infernale e subito dopo farà scalpore.

L’idea generale della religione e i temi di Way of X sono qualcosa che Jonathan ha intessuto nel suo lavoro su X sin dall’inizio, ci sono dei semi piantati già da House of X e Powers of X, e sono temi che diventano protagonisti in X-Men # 7. Si trattava soprattutto di trovare il tempo e il luogo giusti per partire, ci sono state molte testate in movimento nella linea editoriale di Dawn of X.

Excalibur, copertina di Mahmud AsrarVolevamo lavorare con Si Spurrier già da un po’, e anche se l’anno scorso abbiamo accumulato dei ritardi a causa delle condizioni del mondo, siamo molto felici di avere trovato la soluzione. Abbiamo menzionato un paio di fili della trama che erano stati rimossi che dovevano essere ripresi e Si è stato subito attratto da Kurt e dalla sua ricerca. Abbiamo adorato la proposta che ci ha fatto per trattare il tema e ora non vediamo l’ora che esca! Davvero, la difficoltà più grande è stata davvero trovare il tempo per farlo e lo spazio nella linea editoriale.

Abbiamo anche trovato un artista che lavori su X-Men a lungo termine, sì… ma è troppo presto per annunciare qualcosa. Se esaminate attentamente i nostri piani per la nuova squadra di X-Men, penso che sarete in grado di indovinare chi sarà il nuovo artista regolare. E funzionerà molto bene.

Excalibur, copertina di Mahmud AsrarQuanto alle incursioni nel futuro: i “futuri” di Powers of X erano tutte le vite passate di Moira MacTaggart, vite che non esistono più. Un Rasputin o un cardinale esisteranno nel futuro della sua decima vita? Un Nimrod il Minore o Nimrod il Maggiore? Tutte queste domande aleggiano nell’aria. Detto questo, nel complesso abbiamo scelto consapevolmente di non approfondire il futuro da quando Powers of X si è concluso: una parte molto importante della configurazione che è venuta a crearsi si basa proprio su questa domanda: la decima vita di Moira si rivelerà diversa per i mutanti, o perderanno di nuovo, come hanno fatto tutte le volte in passato? Se andassimo a sbirciare nel futuro elimineremmo gran parte della tensione.

X-Factor, copertina

Non potrei essere più orgoglioso della linea editoriale attuale degli X-Men, sia delle cose che Jonathan e l’intera troupe hanno realizzato dal punto di vista della storia, sia di ciò che abbiamo costruito con il nostro lavoro dietro le quinte.

Fare parte dell’X-Office in questo momento è un’esperienza molto diversa da quelle che ho fatto o in cui sono stato coinvolto in passato … o perfino di quelle di cui ho sentito parlare. Siamo molto affiatati, lavoriamo insieme e incoraggiamo a vicenda le idee gli uni degli altri, sia dietro le quinte, sia con le serie che pubblichiamo.

Il fatto che siamo in grado di continuare a pubblicare serie di così alta qualità e lavorare insieme per farlo con questa passione durante un periodo di tumulto come l’anno scorso è una cosa davvero sorprendente, è qualcosa di cui sono estremamente orgoglioso di far parte.

 

Way of X, copertina

 

 

Fonte: Newsarama