History of the Marvel Universe #2, copertina di Steve McNiven

Forse a qualcuno suonerà strano in tempi come questi, in cui la diversificazione di etnia, genere e orientamento si è fatta (anche) moda, ma c’è una storia d’amore tra due donne che nei fumetti Marvel non è mai stata riconosciuta con tutti i crismi, almeno fino a oggi: quella tra Mystica, ben nota antagonista (e a volte alleata) degli X-Men, e un’altra mutante, la veggente cieca Destiny.

Comic Book Resources ha ottenuto dalla Casa delle Idee l’anteprima esclusiva del secondo numero di History of the Marvel Universe, la miniserie in sei parti scritta da Mark Waid per le matite di Javier Rodriguez e Alvaro Lopez che narra la grande storia dell’Universo Marvel, dalle sue origini alla fine di ogni cosa: non un riassunto, come ha tenuto a precisare lo sceneggiatore, ma una narrazione vera e propria arricchita da diverse rivelazioni.

Nella prima tavola a disposizione vengono introdotte le due future componenti della Confraternita dei Mutanti Malvagi, in un momento storico in cui l’homo superior ha preso a moltiplicarsi nel mondo, ossia i primi del Novecento (sulla destra appare anche Eben Staffor, l’Uomo sulle mura che nel 1917, a Londra, affrontò un’invasione marziana). Nelle splendide vignette di Rodriguez, vediamo Raven e Irene Adler (un omaggio al personaggio creato da Arthur Conan Doyle per i racconti di Sherlock Holmes) giocare dolcemente con i propri poteri, per poi baciarsi.

Questi i testi che accompagnano l’emozionante sequenza:

 

I mutanti, nati con un gene X che fornisce loro poteri super umani, cominciarono ad apparire sempre più frequentemente. Due di loro, una veggente austriaca di nome Irene Adler e la mutaforma Raven Darkhölme, intrapresero una ricerca volta a ottenere ricchezza e influenza sotto i nomi di Destiny e Mystica.

 

History of the Marvel Universe #2, anteprima 01

 

Ovviamente, i lettori veterani di fumetti Marvel considerano Raven e Irene una coppia gay già da molti anni, una delle poche apparse nelle storie pubblicate nel secolo scorso, se non la prima. Per molto tempo, però, la relazione tra le due è stata soltanto suggerita tramite piccoli gesti e sfumature, in particolare dal loro creatore, Chris Claremont, che le ha – di fatto – rese le madri adottive di Rogue in un periodo in cui questo genere di famiglia non poteva essere mostrato sulle pagine dei fumetti.

La storia tra Raven e Irene è stata infatti osteggiata dal Comics Code Authority (organo di censura del Fumetto americano abbandonato dalla Marvel solo nel 2001), che ai tempi impediva la rappresentazione esplicita di personaggi omosessuali o bisessuali sulle pagine dei comics (il primo a rompere il tabù fu Northstar nel 1992, su Alpha Flight #106).

 

Mystica e Destiny

 

La relazione tra Mystica e Destiny è stata dunque già certificata prima d’ora nei fumetti degli X-Men, ma spesso è stato fatto con accorgimenti volti a edulcorarla, come quando la prima prese le sembianze maschili di Eric Raven, cosa che può essere interpretata come una sorta di “giustificazione” per la natura del loro rapporto.

È inoltre cosa nota che la madre di Nightcrawler consideri Irene il suo unico grande amore, e la sua morte, avvenuta verso la fine del primo ciclo di Chris Claremont, viene vista dai più come la ragione per cui sia, sostanzialmente, divenuta definitivamente malvagia (in realtà non sono mancati i ripensamenti, nel corso degli anni).

 

La morte di Destiny

 

Eppure, fino a oggi, si può dire che la Marvel non sia mai stata così netta su questo tema: il fatto che le due siano ora una coppia riconosciuta dal canone è dunque un cambiamento di rilievo e certamente gradito agli appassionati della loro storia d’amore, spesso caratterizzata da connotati inutilmente ambigui, vuoi per la natura di villain delle due, vuoi per le norme vigenti all’epoca.

Inoltre, essendo History of the Marvel Universe il progetto che, nell’ottantesimo anniversario della casa editrice di New York, punta a raccontare la storia definitiva dell’Universo Marvel, la scena del bacio tra Mystica e Destiny diviene un momento ancor più toccante e dalla forte valenza simbolica.

Il numero #2 della miniserie, contenente la sequenza in questione, uscirà nelle fumetterie americane il prossimo 21 agosto. Al momento, non è ancora noto quando il progetto arriverà in Italia sotto le insegne di Panini Comics, ma vi terremo aggiornati.

 

 

 

Fonti: CBR | X-Men Comics