È partito questa settimana l’evento mondano dell’anno nell’Universo Marvel, il Gala Infernale, una sontuosa nottata in cui la nazione mutante di Krakoa aprirà le porte al resto del mondo per dare sfoggio della sua potenza e discutere di alleanze e progetti. Come ogni festa – e storia degli X-Men – che si rispetti, alle questioni ufficiali si aggiungeranno tumulti personali, colpi di scena e intrighi sentimentali.

 

 

E se sull’isola il compito di organizzare il tutto è toccato a Emma Frost, negli studi della Marvel la mente dietro al Gala Infernale (che si snoderà sulle serie mutanti dei prossimi due mesi, pur restando una sorta di tema portante’ che non dando origine a un crossover vero e proprio) è quella di Jordan D. White, l’editor delle X-serie, che ci porta dietro le quinte della festa, spiegando come nata, come è stata sviluppata e quali sono gli ospiti e gli eventi da tenere d’occhio:

 

Planet-Size X-Men #1, variant cover di Pepe Larraz

White – Una cosa da dire sul Gala Infernale è che in origine l’idea era di non dire a nessuno che lo avremmo fatto. Di presentare quei numeri solo come uscite regolari delle varie serie. Poi, iniziando a comprarli questo mese, i lettori avrebbero detto: “Aspetta un attimo, si svolgono tutti nello stesso evento”. Poi ci abbiamo ripensato, gli addetti al marketing ci avrebbero ucciso.

In breve, ogni scrittore poteva raccontare la sua storia. Ci sono alcuni eventi enormi che influenzeranno tutte le serie. E in ognuna capita qualcosa di enorme che influenzerà quella stessa serie. È una mescolanza di entrambe le cose, ma non è una storia che ha una parte uno, una parte due, una parte tre, una parte quattro. È solo un insieme di grandi cose che accadono tutte in una notte incredibilmente importante nell’universo degli X-Men.

Quindi permettetemi di spiegarlo brevemente, perché penso che spesso i lettori parleranno della pagina che mostra l’ordine di lettura in fondo a ogni numero. In realtà quella non è una pagina dell’ordine di lettura, bensì una pagina dell’ordine di pubblicazione. Ora, tecnicamente, le uscite di una settimana non sempre sono in ordine alfabetico. Quindi qualcuno potrebbe guardare la lista e dire: “Be’, hanno messo prima Marauders, quindi suppongo che ci suggeriscano di leggerlo prima”. Si, quello è il nostro suggerimento, ma è possibile leggere i vari numeri nell’ordine che si preferisce. Si avrà semplicemente un’esperienza leggermente diversa.

X-Men #21, copertina di Leinil Francis Yu

Al Gala partecipano anche gli altri super eroi (e super criminali) dell’Universo Marvel. Come li abbiamo scelti? è un’ottima domanda. Penso che sia stato qualcosa di istintivo, ci siam fatti una domanda del tipo: “Chi inviterebbero? Chi sono le persone più importanti? Quali sono gli obiettivi di questo Gala Infernale, e a chi tornano utili quegli obiettivi?” Quindi i mutanti invitano i loro amici, ma anche i loro nemici: vogliono avviare una collaborazione con gli amici, ma vogliono anche dare uno sfoggio di potere ai nemici. Ovviamente hanno invitato gli Avengers e i Fantastici Quattro.

Abbiamo discusso un po’ dell’opportunità o meno di invitare Spider-Man. E io, pur amando Spider-Man, mi sono detto: “No, ovviamente non lo inviteranno”. Perché dovrebbero? È solo un singolo individuo. E il più delle volte se la passa male. Quindi, spiacente, non è uno spoiler: Spider-Man non c’è.

Poi abbiamo gli ospiti del mondo reale. Mentre discutevamo della storia, i membri del reparto vendite e marketing ci hanno suggerito questa idea. Hanno contattato un sacco di persone che sappiamo essere appassionate amare i fumetti Marvel. E abbiamo ottenuto un fantastico campionario di celebrità che erano interessate ad apparire negli albi. È stato sicuramente molto divertente e difficile includere tutti, trovare un posto a ogni ospite. So che qualche lettore potrebbe ritenere che sia una distrazione, ma si spera che non sia eccessiva: nella maggior parte dei casi sono sempre sullo sfondo o di lato. Ma dovevamo raffigurarli bene, ovviamente.

Planet-Size X-Men #1, variant cover di Russell Dauterman

Uno degli eventi che vedremo in molti numeri è il concerto psichico, un’idea che Gerry Duggan ha messo in circolazione all’inizio dei lavori: un concerto psichico in cui ascolti la musica ma provi anche l’esperienza di suonarla. Quindi è un’esperienza davvero fantastica. Ve lo immaginate? Sarebbe così bello essere un musicista esperto, per qualche istante.

Un altro concetto che abbiamo voluto esplorare è come la differenza tra eroi e criminali sia un’idea molto semplicistica. Quello che sta accadendo a X-Force e Bestia in particolare è che la storia si sta spostando in un’area molto più difficile in cui non ci sono quelli che chiamiamo eroi e criminali. Abbiamo sempre detto che X-Force è come la C.I.A. di Krakoa. E non credo sia facile dire se la C.I.A. sia un eroe o un criminale. Per esempio, c’è chi dice che abbia fatto cose terribili. Ma che queste cose siano state fatte presumibilmente anche al servizio di mantenere l’America al sicuro. È un compromesso accettabile? Ne vale la pena? Questo è un grande dibattito storico e morale al centro della maggior parte delle storie di spionaggio. Se avete mai visto Homeland in una delle innumerevoli stagioni in cui è andata in onda, la domanda che si poneva era proprio quella: qual è la linea da non oltrepassare? Quello che penso sia così interessante di Bestia è che continua a spostare ulteriormente la linea.

Planet-Size X-Men #1, variant cover di Olivier Coipel

Infine, un altro tema ricorrente è la scelta del Protocollo di resurrezione e il caso di Madelyne Pryor. C’è un discreto fermento tra i fan su questo tema, ma direi anche che si tratta più di una reazione al fatto che gli X-autori siano in fermento. È un tema che interessa a tutti. Abbiamo avuto accesi dibattiti su Maddie durante le nostre X-chiamate. Su di lei e su cosa le accadrà. In tutta onestà, vorrei dire tantissime cose al riguardo, ma davvero non posso. Ma mi interessa molto la reazione che i fan hanno nei confronti di Maddie. Questo è tutto. mi fermo qui. Ma credo che le reazioni energiche saranno dovute alla storia che Zeb, Vita e gli altri vogliono raccontare su di lei. Questo è il punto. E questo è il motivo per cui abbiamo portato Maddie in scena. Penso che Zeb abbia scritto una storia incredibile, che abbia fatto un ottimo lavoro e che abbia procurato molti fan a Maddie. Non voglio suggerire che non li avesse, ovviamente ne ha, ma credo che sia popolare come non lo era da decenni, perché Zeb ha scritto un arco narrativo davvero avvincente su di lei.

Concludo dicendo che ho un paio di idee interessanti sulle soluzioni al problema delle resurrezioni, ma ovviamente non posso parlarne. Vedremo cosa succede nelle serie vere e proprie.

 

X-Men #21, variant cover di Lucas Werneck

 

 

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Fonte: AIPT