Durante l’incontro con la stampa, Chaykin ha parlato di svariati argomenti, relativi soprattutto a Black Kiss. Ha riferito tutto il suo amore per il lavoro di ricerca, soprattutto in termini di riferimenti visivi, e ha spiegato come parte dell’ispirazione dell’opera, soprattutto per quanto riguarda il suo seguito, provenga dalla lettura dei testi illustrati di Stephen Sondheim, grande drammaturgo e compositore per il musical, e dalla sua opera principale, Follies.
Anche l’amore per il passato è fondamentale per Black Kiss, un’opera che trae spunto anche da ciò che Chaykin ha studiato e scoperto sulla vita sessuale dell’inizio del secolo scorso, epoca in cui affondano le radici dell’intricata vicenda che il fumetto racconta. L’autore è stato felice di sradicare l’idea assurda, ma incredibilmente diffusa secondo lui, con cui viviamo un po’ tutti: che prima dei nostri tempi non si facesse sesso. Non è affatto vero e c’è molto di affascinante nell’argomento, che rende Black Kiss una sorta di anomalia nel mondo della narrazione: un’opera pornografica scritta in maniera brillante.
Ecco il quesito che abbiamo avuto modo di porre ad Howard Chaykin e la risposta che ci ha dato.
Ho la sensazione che un delle componenti fondamentali della trama di Black Kiss sia la doppiezza. Tutti, o quasi, hanno una doppia faccia nell’opera, tutti nascondono qualcosa e tutti quanti hanno un elemento duplice nella propria identità. Questo elemento è anche per lei fondamentale? E come mai, nel caso?
Grande domanda. Io amo l’idea stessa della dualità e della trasformazione, davvero. Ed è per questo, ad esempio, che il protagonista di Black Kiss si chiama Cass Pollack, in riferimento a Castore e Polluce. L’intera storia parla di identità nascoste e del loro occultamento. Del resto, sta nella natura del mio lavoro. Sono cresciuto nel mondo dei fumetti mainstream americani, in cui un tizio si leva gli occhiali e all’improvviso è in grado di compiere gesta incredibili, miracoli. Questo aspetto del Fumetto mi interessava moltissimo e continua a farlo da cinquant’anni. Ma ora sono soprattutto la trasformazione e l’occultamento di sé i concetti che continuano a influenzare ogni singola opera che realizzo. Ecco tutto.
Chaykin ha ribadito un concetto già presente nella sua prefazione al volume saldaPress: Black Kiss, come opera apertamente pornografica, è figlio di un moto di ribellione nei confronti di Marvel e DC Comics, che all’epoca della realizzazione della storia stavano creando il sistema di codificazione per età ed argomenti dei fumetti, andando a sostituire il vecchio, repressivo Comics Code con una pratica che avrebbe, a suo dire, limitato nuovamente molto la libertà creativa degli autori.
Inoltre, ha parlato del suo amore spropositato per la musica e per il jazz. Non solo Cass Pollack, protagonista di Black Kiss, è un jazzista, ma il linguaggio che Howard Chaykin utilizza nelle storie e nei loro dialoghi ha molti elementi di ritmo che possono essere paragonati alle accentazioni di questo genere musicale.
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