Agli inizi degli anni ’80, grazie al lavoro di uno sparuto gruppo di autori, prese il via un periodo di revisionismo della figura del supereroe. In quella fase gli eroi perdevano l’aura di perfezione e superiorità tipica della Golden Age, già intaccata dall’introduzione del modello “supereroe con superproblemi” della Marvel, per diventare oggetto di una decostruzione di quel mito; il tutto per entrare in un discorso più ampio che coinvolgerà anche la politica e le implicazioni legate al potere. Il fumetto diventa così più oscuro, riflessivo, lo specchio di un decennio caratterizzato dalle forti tensioni politiche, sociali e culturali. Queste tematiche sono tornate prepotenti anche in pellicole come Batman v Superman: Dawn of Justice e Captain America: Civil War, film in cui i comuni mortali hanno iniziato a guardare con sospetto misto a odio le divinità giunte sulla Terra che, sebbene animati da buone intenzioni, rappresentano con il loro operato una minaccia per l’umanità.