Atto di Dio

Uno dei più grandi poteri delle storie è l’empatia, la capacità di far immedesimare il lettore in quello che il protagonista vive, racconta, prova, sogna.

Ci sono casi in cui la stessa vicenda viene mostrata da più punti di vista: emblematico punto di riferimento è Rashomon, di Akira Kurosawa, in cui l’omicidio di un samurai viene narrato attraverso quattro versioni contrastanti. Il Cinema e la Televisione hanno utilizzato in più occasioni questo espediente narrativo – Crash e Lost, per citarne due tra gli esempi più noti – ma anche il Fumetto è un medium che si presta a sfruttarlo in modo efficace, come ha fatto Frank Miller con le sue trame incrociate di Sin CityGiacomo Nanni fa suo questo concetto per raccontare come tutto sia connesso, come gli esseri viventi, gli oggetti inanimati e il pianeta stesso facciano parte di un grande disegno divino in cui tutto è collegato.

Atto di Dio comincia raccontando la storia di un cerbiatto che affronta il traffico str...