Black Rock, secondo atto

Nel vecchio e selvaggio West c’è un villaggio isolato. Molto isolato. Troppo isolato. L’aria è pesante e tutti quanti hanno una faccia malinconica, oppure si portano addosso un carico emotivo difficile da mandare giù. In molti casi, portano cicatrici e segni sulla pelle che raccontano un passato complicato. Si respira mistero, nel villaggio. Perché ci sono persone che non hanno un nome e vengono identificate solo dalla propria professione? Perché c’è un Guardiano che si occupa di tenere al sicuro il confine, ristrettissimo, attorno al villaggio? Perché a due giovani innamorati si impedisce di sposarsi, d’autorità? C’è il deserto, attorno al villaggio. E nessuno esce dal confine, dalla Frontiera.

C’è però chi entra. Sono fuggiaschi, sono rifugiati, sono persone che scappano da qualcosa di terribile che in quel deserto là fuori vive. E caccia. Qualcosa di spaventoso, che non lascia scampo. E poi c’è chi fa visita. Pellegrini, li chiamano gli abi...