Dopo soli tre numeri ritroviamo Barbara Baraldi sulle pagine di Dylan Dog, non più in coppia con Nicola Mari (come ne Gli anni selvaggi e La mano sbagliata), ma insieme a Corrado Roi. Uno degli artisti più apprezzati e rappresentativi della lunga vita editoriale dell’Indagatore dell’Incubo torna dunque sulla serie regolare a distanza di quasi quattro anni, dopo Il pianto della banshee, scritto da Giovanni Gualdoni.
Il titolo della storia e la copertina di Gigi Cavenago introducono i due elementi portanti della vicenda, i bambini e il parco giochi: due figure rassicuranti che muovono tenerezza e simpatia, ma che, se declinati in qualcosa di inquietante e diabolico, diventano soggetti straordinari per il genere horror, come dimostra una lunga filmografia e tanta letteratura.
La vicenda si apre con la sconvolgente uccisione di una donna, la madre di Sam, un bimbo che scompare in circostanze misteriose. Non è il solo esempio di minori spariti nel nulla: tutti i casi analoghi so...
Abbiamo recensito per voi Dylan Dog 367: La ninna nanna dell’ultima notte, di Barbara Baraldi e Corrado Roi
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