Con C’è spazio per tutti avevamo assistito al primo viaggio tra le stelle di Rat-Man, durante il quale Leo Ortolani ci aveva raccontato in chiave umoristica la vita sulla Stazione Spaziale Internazionale. Questa commistione di comicità e divulgazione astronautica prosegue ora sulle pagine di Luna 2069, divertente graphic novel che può essere considerata un seguito ideale di quella sopracitata, sebbene alterni similitudini e differenze.
Nonostante il cambio di editore – da Panini Comics a Feltrinelli Comics – il progetto sembra ad esempio voler ricalcare quanto fatto un paio di anni prima: le dimensioni del volume sono le medesime e la campagna promozionale ha riproposto la spedizione dell’albo al di fuori dell’atmosfera terrestre. Di contro, il protagonista della storia è Fortunato, un astronauta modellato sulle fattezze di Luca Parmitano; è una prima divergenza, dato che nel precedente fumetto a tema spaziale figurava tranquillamente Paolo Nespoli
Nonostante non sia una delle opere più brillanti di Leo Ortolani, in Luna 2069 ci sono diversi passaggi ispirati sia livello narrativo che artistico
È necessario attenersi alla netiquette, alla community infatti si richiede l’automoderazione: non sono ammessi insulti, commenti off topic, flame. Si prega di segnalare i commenti che violano la netiquette, BAD si riserva di intervenire con la cancellazione o il ban definitivo.