È una piacevole iniziativa quella di riproporre la miniserie originale di Longshot sugli scaffali delle fumetterie (in uscita proprio in questi giorni per la collana Marvel Gold con il titolo di X-Men: Longshot). Piacevole innanzitutto per motivi di collezionismo (le uniche edizioni italiane originali precedenti, a numeri singoli sulle testate mutanti Play Press o raccolte successivamente in un trade paperback, sempre Play, erano ormai alquanto improbabili) ma anche a livello affettivo, per riscoprire in un’epoca di scontri cosmici, guerre civili e alterazioni della realtà quanto possa essere godibile e ugualmente appassionante una storia semplice e lineare come quella di Longshot.

Innanzitutto, un po’ di coordinate: sebbene graviti da sempre nell’universo mutante Marvel e sia etichettato come X-Man, Longshot non nasce come un mutante, ma semplicemente come new entry supereroistica nel parco Marvel a metà degli anni 80, come progetto affidato a Ann Nocenti e Arthur Adams. Sarà poi C...