Motorgirl, pagina 18

Terry Moore ha ideato Motor Girl più di dieci anni fa con l’intenzione di realizzarlo subito dopo la conclusione di Strangers in Paradise; si tratta del suo fumetto più breve, all’apparenza concepito per dedicarsi a qualcosa di più leggero, a seguito della chiusura della sua opera più imponente. Gli elementi sono quelli di un nerd-divertissement: una ragazza giovane, carina e sporca di olio per motori che gestisce uno sfasciacarrozze; un gorilla parlante come assistente; una navicella aliena che precipita in un’area sperduta del Nevada; e misteriosi uomini vestiti di nero determinati a gestire la situazione a modo loro.

Se Strangers in Paradise presentava delle venature thriller, Rachel Rising era un horror ed Echo una vicenda da action movie, qui l’autore si cimenta con la fantascienza. Motor Girl si inserisce perfettamente nella bibliografia di Moore per i toni del racconto, le tipologie di personaggio che scendono in campo e le tematiche trattate.

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