La scrittura: elemento fondamentale della comunicazione umana e, al tempo stesso, un utile mezzo di conservazione e trasmissione della memoria. Ma nel corso dei secoli al segno grafico sono state attribuite anche altre funzioni. Basti pensare a Italo Svevo e a La Coscienza di Zeno; nel romanzo, com’é noto, la scrittura è la chiave di volta per la risoluzione dei “mali interiori” che affliggono il protagonista e che affiorano soltanto grazie a un diario. La scrittura, dunque, come strumento di psicanalisi e cura: funzione che un medium dinamico come il fumetto non poteva non fare suo. A beneficiarne è, in questo caso, Paul Dini nella sentita graphic novel Notte Oscura: Una storia vera di Batman.
Agli inizi degli anni ’90 la carriera di Dini era in rampa di lancio: la sua attività come autore alla Warner Bros. aveva infatti contribuito all’enorme successo della serie animata di Batman e non solo. Ma in una notte come tante altre, durante il solito tragitto ...
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