Un flashback con un antico villaggio in fiamme, un’immagine già vista in numerose opere ambientate nel Giappone feudale. Stavolta, però, c’è una differenza: tre giovani con un aspetto felino stanno fuggendo dall’incendio che è stato appiccato da un esercito di cani-samurai. Shuricat è infatti ambientato in un universo popolato da animali antropomorfi, che conosciamo dal punto di vista di una famiglia di gatti-ninja.
Durante la fuga, le sorelle Airi e Chie hanno perso le tracce del loro fratello maggiore, e in attesa di ritrovarlo si rifanno una vita in città, pur dovendo spesso ricorrere a piccoli furti. Quando una delle due assiste a un delitto in grado di sconvolgere l’impero, la trama inizia a ruotare attorno a un’indagine che potremmo quasi definire noir se non fosse per i colori vivaci e i toni leggeri della narrazione.
Il volume pubblicato da Tatai Lab è infatti caratterizzato da un’estetica cartoonesca che sembra in contrasto con l’intr...
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