Sono in tantissimi a essersi interrogati nel corso degli anni sul successo di The Walking Dead, fumetto prima e serie TV poi, entrambi nati dalla fertile mente di Robert Kirkman. E altrettanti hanno provato a dare la propria risposta, ognuna forse egualmente valida. Cosa rende questa storia diversa e forse migliore di tutte le altre che su svariati medium hanno proposto racconti horror nei quali la minaccia all’umanità è rappresentata da un’apocalisse zombie?
Una delle soluzioni maggiormente gettonate è quella che vede nei personaggi (umani) il punto di forza di The Walking Dead. Insolito, di primo acchito, che in un franchise il cui titolo è letteralmente “i morti viventi”, i protagonisti siano antiteticamente i vivi, magari “morenti” nel corso della storia (abbiamo assistito, nel tempo, a diverse morti eccellenti, sia tra i “buoni”, che tra i “cattivi”). Dunque, per Kirkman il risveglio dei morti, ritratti canonicamente come...
Abbiamo recensito per voi The Walking Dead - Speciale Piccole Storie, di Robert Kirkman e Charlie Adlard, edito da saldaPress
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