Nell’incipit del De bello gallico, Giulio Cesare definisce i Belgi come il popolo più valoroso della Gallia; è da questa affermazione che René Goscinny costruisce la trama facendola arrivare fino alle orecchie di Abraracourcix che, indispettito, vuole dimostrare la superiorità del suo villaggio. È l’occasione per portare i protagonisti della serie in Belgio, terra importante per il fumetto ma anche per la coppia artistica Goscinny-Uderzo, che si è conosciuta proprio all’interno dell’ufficio di un’agenzia pubblicitaria belga.
Come tutti i viaggi di Asterix e Obelix in terre straniere, troviamo elementi caratteristici della nazione ospitante messi alla berlina; in questo caso vengono prese di mira soprattutto la suddivisione tra valloni e fiamminghi, la monotonia dei paesaggi pianeggianti e l’abbondante cucina. Nel loro viaggio i Galli arrivano in una fattoria, dove incontrano un bimbetto biondo che lascia trasparire l’urgenza di fare pipì, rifer...
Asterix e i Belgi è un drammatico congedo da René Goscinny, scomparso dopo aver terminato la sceneggiatura
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