Nel 1963 René Goscinny e Albert Uderzo vedono al cinema Cleopatra di Joseph Mankiewicz, trovandolo esilarante per la volontà di prendersi sul serio nonostante le numerose incongruenze anacronistiche, a fronte di una sontuosità produttiva che i kolossal americani in quegli anni iniziavano a raggiungere. I due autori decidono così di far incontrare i loro personaggi con la regina d’Egitto, il secondo personaggio realmente esistito (dopo Giulio Cesare) ad apparire nel fumetto.

La visione dissacrante comincia già dalla promozione della storia, che emula le pubblicità cinematografiche dei blockbuster dell’epoca, incentrate più sul budget e sul dispiego di mezzi utilizzati che sulle qualità artistiche dell’opera. Asterix e Cleopatra viene quindi annunciato sulla rivista Pilote con lo strillo (poi ripreso sulla copertina della raccolta in volume):

 

La più grande avventura mai disegnata. 14 litri d’inchiostro di china, 30 pennelli, 62 matite a mina grassa, 1 matit...