Paperinik New Adventures ha accompagnato i lettori attraverso un anno e mezzo di storie originali, sperimentali, adulte. Con numeri più o meno riusciti, lo standard qualitativo è sempre stato comunque abbastanza alto, offrendo una varietà di stili narrativi e atmosfere in grado di soddisfare diversi palati.
Poi è arrivato Urk. L’episodio introduce finalmente il tanto atteso personaggio omonimo, visto per la prima volta nel materiale extra del numero Zero. Purtroppo però la storia è la prima vera delusione della serie, un racconto che si limita a presentare il massiccio papero proveniente da una dimensione parallela, senza costruirgli attorno una trama avvincente. Urk deve sconfiggere una misteriosa creatura che è stata catapultata assieme a lui a Paperopoli, in una caccia che prosegue fino ai cunicoli delle fogne… era l’occasione per creare un racconto angosciante e claustrofobico, una sorta di Alien pikappico, ma il ritmo e l’atmosfera della vicenda penalizzano...