Nel 2004 Leo Ortolani viene invitato a tenere un workshop sul Fumetto nel corso della manifestazione Fumetti al Castello; si tratta del primo (e ultimo) corso tenuto dall’autore, che si rende conto di quanto sia difficile imparare un’arte del genere dietro a un banco e trasmettere dalla cattedra le tecniche in grado di rendere efficace uno stile.
Decide così di scrivere Scuola di Fumetto, una storia metafumettistica in cui Rat-Man torna nell’istituito in cui ha imparato a essere un personaggio dei fumetti; qui ritrova Graziello, un suo compagno di classe con scarso talento, e il professor Tristazzi, che ha cercato invano di spiegargli le basi della comicità.
Ormai il supereroe in calzamaglia gialla ha due identità: una da “personaggio” che vive le sue avventure da protagonista, e un’altra come “attore”, interprete di un ruolo; qui scopriamo un retroscena sulla formazione di questa seconda natura. È un’occasione per criticare alcuni ...
In Scuola di Fumetto Rat-Man torna nell'istituto dove ha appreso le nozioni basilari della narrazione e della comicità
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