È di qualche giorno fa la notizia che Netflix produrrà un nutrito numero di anime (tra i quali spiccano i remake di Saint Seiya e Devilman); la piattaforma ha già un catalogo con diversi titoli di animazione giapponese e sembra essere sempre più interessata al panorama nipponico. Lo dimostra anche questo Death Note, film live action ispirato a uno dei manga di maggior successo degli ultimi vent’anni che in patria ha generato una serie animata, tre lungometraggi cinematografici, un serial TV, due romanzi e tre videogiochi.
Fin dall’annuncio del cast e dalla diffusione delle prime immagini, il progetto ha fatto parecchio discutere tra gli appassionati; non si tratta infatti di una fedele trasposizione del fumetto di Tsugumi Oba e Takeshi Obata, bensì un adattamento ambientato a Seattle con protagonisti americani, che dunque accantona le origini nipponiche per tentare di accattivarsi un pubblico occidentale.
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