Qualche giorno fa, lo YouTuber giapponese Fischer ha avuto l’opportunità di visitare lo studio di Eiichiro Oda assieme ad alcuni fan di One Piece, i quali hanno avuto la fortuna di ricevere dei disegni in omaggio. Il mangaka ha inoltre risposto ad alcune domande, dando diverse informazioni sul futuro della serie e sul film Stampede, uscito nei cinema giapponesi lo scorso 9 agosto e in arrivo in Italia a novembre.

La dichiarazione più rilevante è senza dubbio quella relativa alla conclusione del fumetto, argomento in merito al quale finora non avevamo dati concreti, ma solo supposizioni e calcoli basati sulla percentuale di trama evasa dall’autore. Quest’ultimo ha dichiarato di aver intenzione di concludere il fumetto nel giro di cinque anni.

Probabilmente non si tratta di un’affermazione da prendere alla lettera, considerando quante cose possano cambiare a livello narrativo nel corso di un lustro, ma è certamente la risposta più precisa che sia stata fornita da diversi anni a questa parte.

 

 

Altre curiosità emerse dall’incontro? Alla fine dall’arco narrativo di Dressrosa, dopo la formazione della flotta di Cappello di Paglia, i comandanti e il narratore citavano un incidente futuro che sarebbe rimasto nella Storia. Secondo Oda, ciò avverrà “presto”, ma non ha precisato quanto dovremo attendere; durante la lavorazione di Stampede, lo staff ha discusso sull’ammontare della taglia di Bullet, ma poi ha deciso di non mostrarla; nel lungometraggio animato c’è poi un indizio su Raftel che farà discutere; Oda ha rivelato di non aver disegnato l’isola in cui si trova il tesoro sulla mappa di Crocus.

L’autore ha infine negato di avere un bancomat in casa, come sostenevano alcune voci circolate negli ultimi anni…