Abbiamo recensito per voi Jimmy Corrigan, il ragazzo più in gamba sulla Terra, il fumetto scritto e disegnato da Chris Ware.

Trovate la recensione nella parte superiore della pagina e il podcast dopo la sinossi del cartonato (20 x 16,5 cm, 384 pp., col., 38,00 Euro) edito da Coconino Press.

 

 

L’edizione definitiva, cartonata con una nuova sovraccoperta, del graphic novel definito “una pietra miliare” da Art Spiegelman. “La vetta più alta che la forma espressiva del fumetto abbia mai raggiunto” secondo lo scrittore Dave Eggers.

In attesa del suo nuovo lavoro Rusty Brown, torna per la prima volta nell’edizione definitiva deluxe il Jimmy Corrigan di Chris Ware: una delle opere fondamentali del fumetto contemporaneo, tra le più amate e premiate da pubblico e critica. Un vero e proprio oggetto d’arte, con il design originale concepito dall’autore, dove la sovraccoperta è un omaggio alle pagine dedicate ai comics nei quotidiani di inizio secolo: un foglio enigmatico e decorato, che una volta dispiegato svela un mondo di invenzioni grafiche e narrative.
Jimmy Corrigan è la storia di un uomo qualunque paralizzato dalla paura di non piacere agli altri, a disagio persino con se stesso. Ambientato a Chicago, il racconto inizia con Jimmy che riceve una lettera dal padre, scomparso da casa quando lui era ancora bambino: l’anziano genitore gli propone un incontro per la Festa del Ringraziamento. Dopo anni di silenzi e solitudine Jimmy incontrerà finalmente quell’uomo sconosciuto, a volte idealizzato attraverso la figura mitica di Superman. Ma Chris Ware percorre diverse linee temporali, con salti all’indietro lungo l’arco di tre generazioni della famiglia Corrigan, dal bisnonno William nella Chicago di fine Ottocento fino a Jimmy: è la storia di una catena di fallimenti, incomprensioni, mancanze di empatia e ferite nel rapporto tra padri e figli.
Nasce così un libro-mondo, un universo fatto di “3.072 disegni e 47.339 parole”, dove il tempo è suddiviso come nelle battute di una partitura musicale. Un’opera straordinaria, per la quale Ware si è ispirato dal punto di vista grafico e stilistico alla ricchezza inventiva dei classici del fumetto Usa del primo Novecento, da Gasoline Alley di Frank King al Little Nemo di Winsor McCay.

Jimmy Corrigan ha ottenuto i più prestigiosi riconoscimenti: Miglior libro al Festival di Angoulême nel 2003, Premi Eisner e Harvey, vincitore dell’American Book Award e del First Book Award del quotidiano The Guardian, assegnato per la prima volta a un libro a fumetti.