Iron Man no more!” Si potrebbe rubare la celebre tagline associata a Spider-Man per riassumere cosa stia per accadere al miliardario, inventore, playboy e filantropo per eccellenza dell’Universo Marvel. Forse parlare di un divorzio definitivo con il suo alter ego in armatura è eccessivo: a differenza del conflittuale rapporto di Peter Parker con la sua identità da eroe, Tony Stark ama essere Iron Man e difficilmente rinuncerà a esserlo del tutto.

 

 

Tuttavia, all’inizio della nuova serie dedicata al Vendicatore d’oro, in partenza il prossimo 16 settembre e a cura di Christopher Cantwell e CAFU, accade qualcosa che costringe Stark a premere il pulsante reset e a ripartire quasi da zero.

Sarà un’occasione, spiega lo sceneggiatore e co-creatore del serial Halt and Catch Fire, per riportare il personaggio alle sue radici e anche per approfondirne maggiormente la psicologia:

 

Iron Man #1, anteprima 01

Cantwell – All’inizio del mio ciclo di storie, Iron Man ha una strada aperta davanti a sé. Forse un po’ troppo aperta. Credo che lo troveremo in una situazione in cui è un po’ disorientato e ha bisogno di riorganizzarsi. È gravato da un retaggio molto pesante, da un bagaglio di molte vittorie e sconfitte. Il ciclo inizia con Tony che decide di incamminarsi su questa nuova strada, che ritiene più umile e sincera, più vicina a ciò che vorrebbe essere, sia come Tony che come Iron Man. Ma prima di visitare alcune delle destinazioni che ci attendono lungo il cammino, inizieremo con Tony su un marciapiedi di Manhattan, con una singola (ma notevole) armatura e un singolo appartamento in arenaria.

Da un certo punto di vista, senza fare spoiler sul finale di Iron Man 2020, ha ricevuto l’opportunità di ripartire da zero, quindi la coglie nel modo che gli sembra più virtuoso. Ma ovviamente è gravato dal peso di molte cose che sono andate male negli ultimi anni, molte delle quali sono il risultato diretto delle sue stesse azioni. Quindi si porta dietro anche un certo senso di colpa, che credo sia un aspetto della personalità di Tony che non vediamo da molto tempo.

Iron Man #1, anteprima 02

Ormai non è più un segreto che nel primo arco narrativo Tony affronterà Korvac, uno dei grandi cattivi degli anni ’70, che passò dall’essere un androide senza gambe a un Dio (con una casa a Forest Hills, New York) e uccise letteralmente tutti gli Avengers. Tony cerca di “tornare alle basi”, e la sua armatura rievoca quelle passate. Korvac tenterà di fare altrettanto, come anche molti altri personaggi che si faranno vivi per combinare guai. Ma come ben sappiamo, non si possono rivivere all’infinito i giorni di gloria delle partite di football del liceo. I demoni che abbiamo sviluppato e di cui siamo caduti preda nel corso degli anni non sono andati da nessuna parte, restano sempre sulla nostra spalla.

Scrivendo per la Marvel mi sono reso conto che avvengono un’infinità di cose su Terra-616: in ogni istante capitano una miriade di avvenimenti in una miriade di posti. L’ho imparato molto in fretta quando lavoravo su Doctor Doom: nella mia serie c’era un colpo di stato ai suoi danni, e nello stesso mese veniva assassinato su Amazing Spider-Man. Per Iron Man è ancora peggio, perché Tony è una figura importante nell’Universo Marvel. Non che Destino non lo sia, ma può facilmente essere descritto come totalmente perso nei suoi piani e nel sui mondo personale.

Iron Man #1, anteprima 03

Il punto è che… lo stesso vale anche per Iron Man. Entrambi i personaggi hanno un ego smisurato e possono smarrirsi nelle loro questioni personali molto facilmente. È un tratto che mi permette di non dover tenere presente ogni singola cosa che avviene in ogni singolo momento.

Quanto meno, Tony è qualcuno che spesso guarda al futuro. Ma come recita un detto: più ti concentri sul passato e sul futuro, più il presente si offusca. Quindi più Tony si arrovella sul quesito “chi dovrei essere?” e lotta con il senso di colpa per i suoi fallimenti passati, più perderà la concentrazione sul presente. E questo lo metterà nei guai fin da subito. Quindi, quando la serie prenderà velocità, Tony, dovrà passare a concentrarsi sul presente, soprattutto perché deve farlo al fine di scongiurare una catastrofe.

Tuttavia, riguardo al futuro dell’Universo Marvel che conosciamo, Tony ha comunque una sua opinione su come bisognerebbe gestire le cose. Questo diventerà sicuramente un punto centrale nel ciclo di storie a venire e ci porterà a qualcosa di nuovo e inaspettato.

 

Iron Man #1, anteprima 04

 

 

Fonti: Marvel | Neswarama