Fonte: Hero Complex

Nota: in merito alla notizia di ieri, un portavoce della Disney ci ha ribadito che, a oggi, l'uscita del film è confermata al 3 marzo. Vi terremo aggiornati.

 

Geoff Boucher ha intervistato per il blog del Los Angeles Times Hero Complex la sceneggiatrice di Alice in Wonderland Linda Woolverton, molto nota per aver scritto film come La Bella e la Bestia e Il Re Leone.

Il punto importante che la Woolverton tiene a sottolineare è che il film NON è tratto dai romanzi di Lewis Carroll, nonostante il titolo lasci intendere il contrario. Nell'intervista, che vi proponiamo in una versione sintetizzata, sono presenti diversi SPOILER sulla trama…

Una delle sfide più difficili dell'adattare Lewis Carroll è la natura vagabonda delle avventure di Alice, che non le lega alle caratteristiche di un film. La tua storia per l'Alice in Wonderland di Burton, tuttavia, è decisamente diversa dal romanzo. E' una sorta di sequel, giusto?
In realtà non ho mai pensato al film in questa maniera, ma in realtà si tratta esattamente di questo. E' un sequel. Prima di tutto non avevo alcuna intenzione di rifare Lewis Carooll. A me interessava rispondere alla domanda "Cosa succederebbe se Alice fosse cresciuta e tornasse a Wonderland?", ecco cosa mi ha avvicinato al progetto. La vera sfida.

Come sei stata coinvolta nel progetto?
Avevo questa idea di lei cresciuta che tornava indietro, e la stavo proponendo da un bel po'. Poi i produttori Suzanne, Jennifer Todd e Joe Roth decisero di proporre alla Disney la cosa. Scrissi una bozza di script, Tim Burton la lesse e decise di girare il film. Ho visto tutti i suoi lavori, sono – come tutti – una sua enorme ammiratrice, una fan. Ero molto in apprensione all'idea di lavorare con lui, e invece è stata la migliore esperienza che abbia mai avuto. Ti lascia fare il tuo lavoro, e lui fa benissimo il suo, ad esempio ha dato molto più colore ai personaggi, in particolare al Cappellaio Matto: ha lavorato assieme a me per dargli sfumature più ricche e profonde.

Quali sono le differenze principali con il mondo di Carroll come lo conosciamo? Hai creato dei personaggi dal nulla?
Due cose sono decisamente lontane dal mondo originale di Carroll. Il concetto dell'Oraculum, che è un calendario senza fine e praticamente è un oracolo. Ogni giorno, a Wonderland, è differente dai precedenti. I giorni non si susseguono come nella nostra settimana. Ogni giorno ha un nuovo nome. L'idea dell'Oraculum, che dice a tutti cosa succederà in quel giorno in particolare, è inedita. Ci serve per dare una scansione alla storia. L'altra cosa che ho creato è il cane e la sua famiglia, aiutano Alice durante la storia. E' un cane che inizialmente tradisce il Cappellaio, poi si sente molto in colpa e decide di aiutare Alice per il resto della storia. La sua famiglia è in ostaggio… e alla fine… beh non voglio rovinare la sorpresa.

Hai usato degli spezzoni dei libri di Carroll in alcune sequenze?
I personaggi sono tratti dai libri ma – tranne nella scena in cui cade nella tana del Bianconiglio – non ci sono scene tratte dai due libri, per quanto riguarda la storia. Anzi, l'influenza maggiore che ho avuto è il poemetto Jabberwocky. E' scritto in un linguaggio nonsense. E' da lì che arriva il personaggio draghesco del Jabberwocky, quello che Alice deve sconfiddere. E da lì arriva anche il BanderSnatch (GrafoBrancio nella versione italiana), e tutti i toni del linguaggio del Sottomondo, che abbiamo creato appositamente. Anche la spada di Alice arriva lì. E' stato quello il mio trampolino di lancio.

Credi che il fatto che abbiate chiamato il film Alice in Wonderland nonostante non sia tratto dal romanzo di Carroll causerà qualche problema con il pubblico?
Sono sicura di sì. E' stata una mossa audace. Non so perché l'ho fatto, che diavolo mi è preso? [ride] Non sto scherzando, mentre scrivevo mi chiedevo chi mi credevo di essere. Un giorno, a Londra, stavo camminando e ho incrociato una statua di Lewis Carroll. E ho pensato: "Linda, in che guaio ti stai cacciando?" Posso solo dire che non ho avuto l'ambizione di ricreare il suo lavoro. Spero che il film spinga i bambini che non hanno letto i libri a iniziare a leggerli.

Adattato da Linda Woolverton (Il Re Leone), il film vede tra gli interpreti principali Mia Wasikowska nel ruolo di Alice e Johnny Depp nel ruolo del Cappellaio Matto.

Trovate il cast completo, la trama, la galleria, le locandine e i video del film in questa scheda. 

Il film uscirà il 3 marzo 2010 anche in stereoscopia 3-D

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