Fonte: Nikki Finke, United Hollywood
Nikki finke continua la sua copertura completa sullo Sciopero di Hollywood e annuncia che, dopo che il 26 ottobre sceneggiatori e produttori avevano riiniziato a discutere, ieri sera le trattative sono state nuovamente sospese.
Dopo tre settimane di sciopero, le parti si erano rimesse al tavolo delle trattative il giorno dopo il Ringraziamento. I produttori hanno avanzato una loro proposta, nella quale facevano dei chiari passi avanti ma chiedevano agli sceneggiatori di rinunciare a molte delle proprie richieste, e mentre i WGA si è riunito per discuterne l'AMPTP ha lasciato le trattative sostenendo che si trattava di "prendere o lasciare".
Secca la risposta degli sceneggiatori: "Rifiutiamo totalmente l'idea di un ultimatum. Sebbene un certo numero di elementi che abbiamo sul tavolo siano negoziabili, non possiamo essere costretti a patteggiare con noi stessi. L'AMPTP ha lasciato molte proposte sul tavolo che per noi erano semplicemente inaccettabili, ma non abbiamo mai fatto degli ultimatum. Rimaniamo pronti a negoziare, non importa quanto intransigente è la nostra controparte, perché gli interessi in gioco sono troppo alti. Eravamo pronti con la controproposta questa sera, e quando qualcuno di loro sarà pronto a tornare al tavolo, noi saremo lì, pronti a trattare."
Decisamente più acidi i produttori: "Mentre gli organizzatori del WGA possono chiaramente mettere in scena concerti e finti esorcismi (il riferimento è ai picchetti, ndt), abbiamo seri dubbi sul fatto che siano in grado di raggiungere compromessi ragionevoli nell'interesse dell'intera industria. La loro mania di fare richieste radicali li ha portati a iniziare questo sciopero e ora a interrompere i negoziati. Speriamo che il WGA torni presto al tavolo con un piano ragionevole che porti tutti a risolvere questo sciopero, il quale sta causando disagi a molte persone nell'industria e nella comunità."
Non è chiaro adesso cosa succederà. Lo sciopero è ancora in corso, ovviamente, e gli sceneggiatori sono decisi a continuare finché non avranno almeno una parte di quello che vogliono.
Nel frattempo continua il virale video Speachless, che vede attori e superstar vicine alle richieste degli sceneggiatori sostenerli con dei brevi filmati realizzati per sensibilizzare il pubblico sul problema dello Sciopero. I primi sei video li trovate in questa notizia, dove siamo entrati più nel dettaglio della campagna. I nuovi li trovate qui sotto, non perdetevi quelli di Susan Sarandon e di Woody Allen perché non sono niente male:
Speachless: la campagna virale
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