Fonte: Variety.com

La crisi della creatività ad Hollywood (acuita dalla necessità, per motivi di mercato, di distribuire sempre più titoli ogni anno) fa sì che il genere più diffuso nei kolossal attuali sia il remake. E’ successo con il recentissimo L’invasione degli Ultracorpi (il flop The Invasion), con King Kong e perfino il grande Steven Spielberg si è lasciato tentare dalla Guerra dei Mondi. Sono poi in preparazione film come Quando i mondi si scontrano (in mano nientemeno che a Stephen Sommers, prepariamoci a un altro flop) e La Fuga di Logan (il cui casting è in corso).

Non poteva esimersi dal fare un remake anche il regista di film catastrofici Roland Emmerich, autore di kolossal di successo del calibro di The Day After Tomorrow. Il regista ha quasi terminato il suo nuovo film, 10.000 a.C., ambientato nel paleolitico, e oggi Variety annuncia che il suo prossimo film sarà il remake del Viaggio Allucinante.

Remake che peraltro era stato già fatto negli anni ottanta (o meglio un adattamento), e si chiamava Salto nel Buio. Il film originale, datato 1966, era stato diretto dal grande Richard Fleischer e sceneggiato nientemeno che da Isaac Asimov su richiesta della 20th Century Fox: lo scrittore trasse poi il famoso romanzo The Fantastic Voyage dallo script del film, e lo pubblicò sei mesi prima dell’uscita della pellicola, così che il pubblico credette che fosse tratta dal romanzo e non il contrario. La trama riguardava un gruppo di scienziati che saliva a bordo di una navicella e si faceva ridurre in dimensioni microbiche per introdursi poi in un corpo umano.

Proprio la Fox ha chiesto al regista di Stargate, Il Patriota e Godzilla di dirigere il remake del film, e Emmerich ovviamente ha accettato subito. Rifare un film come il Viaggio Allucinante sarà semplice – basterà metterlo in mano ai maghi degli effetti speciali – ma ricreare la stessa poesia sarà una impresa più ardua.